
Una bravata che poteva trasformarsi in tragedia. Dieci ragazzi, tra minorenni e maggiorenni, hanno fatto esplodere due bombe carta a Roccaraso, provocando danni per oltre diecimila euro a un’abitazione privata. Gli ordigni, acquistati su internet con una carta prepagata, sono stati accesi in pieno centro: il primo nel “Pratone”, tra le case, il secondo lanciato in aria e finito contro la facciata di una casa dove dormiva un ex appartenente alle forze dell’ordine. Il boato ha svegliato l’intero quartiere. I carabinieri di Castel di Sangro hanno identificato tutti i partecipanti grazie a testimonianze e controlli incrociati. I genitori dei minorenni sono stati convocati in caserma, mentre per i maggiorenni si indagano le singole responsabilità. Le accuse: esplosioni pericolose e detenzione di materiale esplodente. Due fascicoli aperti, uno a Sulmona e uno all’Aquila. Sotto la lente anche i siti da cui sono state acquistate le bombe.

