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PHOTO-2025-12-15-15-41-40.jpg "Un'unica piattaforma web di controllo e monitoraggio per le patologie cardiovascolari, che raccoglie e interpreta dati ed esami con l'assistenza costante dei medici: grazie ad un sistema innovativo, acceleriamo la rivoluzione della telemedicina a tutela del paziente".

Così Carlo Andrea Cavallero, project manager di PoliCardio, start-up innovativa italiana nata dall’intuizione di medici specialisti e sviluppata da  ingegneri elettronici ed informatici e strutturata da esperti in economia sanitaria e comunicazione, cofinanziato dalla Regione Abruzzo con il programma regionale FESR 2021-2027, misura 1.1.1.1 “Sostegno a processi di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico”.

Il progetto, dopo l’evento nazionale che si è tenuto a Roma nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, verrà presentato per la prima volta in Abruzzo nel corso del convegno “Prevenzione cardiologica, il futuro parte dall’Abruzzo con il progetto PoliCardio” che si terrà domani, martedì 16 dicembre, a partire dalle 9.30, nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale all’Aquila, alla presenza di esperti, professionisti del mondo sanitario ed istituzioni.

"Sarà l'occasione per illustrare, con ancora maggiore chiarezza, i benefici di una piattaforma digitale non solo a livello di prevenzione, diagnosi più precoci e precise - osserva Cavallero -, ma anche al fine di creare una rete più efficace, che riduca gli spostamenti e sia accessibile anche nelle aree più difficilmente raggiungibili, integrando l’offerta sanitaria di prossimità con un servizio di qualità".

Ricco parterre istituzionale al convegno, porteranno i saluti istituzionali gli assessori regionali alle Attività produttive Tiziana Magnacca, alla Sanità Nicoletta Verì, all'Università, Ricerca e Sociale Roberto Santangelo. Presenterà il progetto Pietro Rossi, cardiologo responsabile UOS Aritmologia e cardiostimolazione Ospedale Isola Tiberina-Gemelli- Isola. Interverranno Pierluigi Cosenza, direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale; Alessandro Grimaldi, presidente dell'Ordine dei Medici della provincia dell'Aquila; Livio Giuliani, direttore UOC Cardiologia della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila; Roberto Romanelli, sub commissario Arap e direttore del Tecnopolo d’Abruzzo; Deborah Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese, presidente dell’Unione Comuni montagna aquilana; Venanzio Gizzi, presidente dell’Unione delle farmacie europee. Le conclusioni saranno affidate al senatore Guido Liris, capogruppo di FdI in Commissione Bilancio e relatore della legge di stabilità, nonché dirigente medico in aspettativa della Asl aquilana.

Il progetto consiste in un sistema innovativo che parte dall’utilizzo di un piccolo dispositivo indossabile HugYou che registra l’attività elettrica del cuore ovunque ci si trovi e, tramite un’app installata sullo smartphone, invia i dati alla  piattaforma web di Policardio, dove possono confluire anche tutte le altre informazioni cliniche della persona assistita.

"La piattaforma web di PoliCardio - spiega Cavallero - consente il monitoraggio completo dei dati clinici, anche attraverso l'utilizzo di ulteriori dispositivi diagnostici, e prevede l’integrazione con la medicina territoriale e la rete dei laboratori biochimici, genetici e strumentali, con il trasferimento degli esiti degli approfondimenti direttamente sulla sezione personale del paziente".

"Un'assistenza specialistica a portata di click - sottolinea - che grazie alla riduzione degli spostamenti ha un impatto positivo anche sull’ambiente e sulla qualità della vita di chi popola le aree interne, che può essere così seguito a distanza da professionisti che hanno a disposizione ancora più dati".

"Immaginare la sanità del futuro significa anche semplificare percorsi che oggi appaiono complessi, investire nella tecnologia equivale sempre più a migliorare le prospettive di intere comunità, offrendo più servizi e contrastando lo spopolamento delle aree più difficili da raggiungere, preservando un sistema sanitario universale che ha necessità di innovarsi", conclude Cavallero.