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D'ALBERTOangelottiE’ MORALMENTE RIPROVEVOLE l’atteggiamento che il Sindaco Brucchi e l’assessore Di Giovangiacomo continuano ad adottare in merito alla vicenda multe per accessi nella ZTL.   L’amministrazione non ha posto in essere tutte le prescrizioni di legge e quelle richieste dal Ministero  che erano  necessarie per rendere edotti gli utenti  nella fase di avvio della procedura e per verificare  il corretto funzionamento del nuovo sistema di controllo dei varchi. Lo sostengono in una nota, Ginaguido D'Alberto e Maurizio Angelotti del Pd.   Le prescrizioni imponevano al comune una serie di attività per informare adeguatamente i cittadini delle nuove regole di accesso prima di multarli. Tale omissione è stata l’unica causa della migliaia di sanzioni irrogate ed inviate poi con grave ritardo in questi giorni.   A Teramo il Sindaco e l’assessore non solo non hanno rispettato tali obblighi ma hanno utilizzato messaggi ingannevoli , come la scritta NON ATTIVO/ATTIVO , che non si comprende a cosa si riferisca,  soltanto per arricchire le casse del comune a danno degli ignari cittadini.   Non ammettono i loro errori ed anzi,  dovendo risanare un bilancio in pre-dissesto, il Sindaco e l’assessore  arrivano addirittura a minacciare i cittadini ventilando un raddoppio della sanzione in caso di ricorso  e inducendoli a pagare per colpe attribuibili esclusivamente alla loro inadeguata e subdola gestione amministrativa della vicenda.   Il Sindaco a tutela dei suoi cittadini, soprattutto quelli più svantaggiati, deve annullare in autotutela le multe mettendo per una volta da parte tutta la sua arroganza ed evitando ai cittadini l’ulteriore onere di ricorrere all’Autorità Giudiziaria , che ha dei costi per molti insostenibili,  solo per  vedere riconosciute le loro ragioni  rispetto a situazioni vessatorie determinate esclusivamente  dalla incapacità ormai acclarata di questa amministrazione.