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Una mensa universitaria a 'circuito chiuso', in una logica di autosufficienza e sulla base delle tradizioni e dei prodotti tipici: il progetto 'Dal buono pasto al pasto buono' dell'Università degli studi di Teramo, selezionato dalla Conferenza dei Rettori Italiani (Crui) tra gli eventi esterni patrocinati in occasione dell'esposizione universale, è al centro dei riflettori in occasione della settimana del 'protagonismo abruzzese' ad Expo. Oggi e domani la presentazione a Casa Abruzzo, a Brera, nell' ambito del fuori Expo, dopo l'anteprima che c'è stata il mese scorso, durante il convegno 'Università: alta formazione, ricerca e innovazione' che si è svolto nell'auditorium del Padiglione Italia. L'Università di Teramo, tra l'altro, era presente a Milano anche in occasione della giornata inaugurale del padiglione Abruzzo, lo scorso 3 luglio, con una delegazione di 50 persone tra studenti e personale, guidata dal prorettore Dino Mastrocola. Per la presentazione del progetto della mensa sostenibile saranno illustrate le modalità di approvvigionamento diretto di materie a 'filiera corta'; i valori nutrizionali delle ricette proposte; le modalità di conferimento delle porzioni non consumate alle mense sociali del territorio; l'utilizzo dei residui idonei per l'alimentazione degli animali ospitati nel canile municipale; le modalità di compostaggio degli ulteriori residui organici; l'utilizzo del terriccio prodotto nel campus universitario. Previsti anche assaggi di alcuni piatti inseriti nel menu settimanale. Il progetto, già a buon punto, sarà a regime per il prossimo anno, nella mensa universitaria del campus di Coste Sant'Agostino, a Teramo. D'AMICO