SCIOPERO TEAM: POMANTE: "PERCHE' BRUCCHI PUR SAPENDO NON HA IMPOSTO LA RACCOLTA DEI RIFIUTI?, IN CASO DI PROSECUZIONE RICORRERE ALLA PROCURA E AL SEQUESTRO DELL'AZIENDA..."
Questione time oggi alle 14 in Consiglio Comunale durante il quale si parlera' sicuramente dello sciopero di ieri della Team.
Di seguito l'interrogazione di quanto accaduto ieri da parte del consigliere comunale Gianluca Pomante:
Sig. Sindaco di Teramo
Il sottoscritto consigliere intende richiamare l'attenzione dell'Amministrazione sulle numerose
criticità segnalate dai cittadini teramani e dalla stampa in relazione al servizio di raccolta rifiuti
gestito dalla Teramo Ambiente Spa, culminato con uno sciopero del personale dipendente nel pieno
svolgimento della manifestazione internazionale denominata Coppa Interamnia.
L'immagine della città agli occhi delle squadre provenienti da 113 nazioni, dei loro accompagnatori
e dei turisti presenti per assistere alla manifestazione risulta devastata.
Rifiuti maleodoranti e sporcizia lasciati a “maturare” al sole hanno accolto i malcapitati
frequentatori del centro storico, dei quartieri e delle frazioni
Premesso quanto sopra, ampiamente documentato dalla stampa locale e dai social network, il
sottoscritto consigliere
CHIEDE
di conoscere
• le ragioni per le quali, pur trattandosi di sciopero annunciato fin dal 26 giugno, il Comune e
la Team non abbiano azionato per tempo le procedure di conciliazione volte a scongiurare la
protesta;
• le ragioni per le quali il Sindaco, in qualità di Autorità di PS per la tutela della salute
pubblica, non abbia imposto alla Team di procedere alla raccolta dei rifiuti già nei giorni
precedenti l'agitazione, per scongiurare un'eventuale emergenza;
• quali provvedimenti intenda adottare l'Amministrazione nei confronti della TeAm Spa per
ottenere il risarcimento del danno materiale e di immagine cagionato alla città di Teramo e
per il disagio arrecato alla cittadinanza;
CHIEDE
altresì, di procedere all'immediata sospensione di ogni pagamento alla TeAm Spa, diffidando
l'azienda a ricondurre, immediatamente e senza ritardo, i livelli del servizio nei limiti di
ragionevolezza e corretto adempimenti degli obblighi contrattuali
CHIEDE
in caso di ulteriore inerzia o prosecuzione del disagio alla cittadinanza, l'immediata revoca
dell'affidamento, con conseguente segnalazione della vicenda alla Procura della Repubblica di
Teramo, affinchè valuti la sussistenza di eventuali ipotesi di reato e provveda, in caso affermativo,
al sequestro preventivo dell'azienda, a tutela della salute e dell'ordine pubblico, con contestuale
nomina di un amministratore giudiziario.
Il consigliere proponente
Gianluca Pomante