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IMG_0727Con la voce rotta dall'emozione, ma da un'emozione che sa di rabbia,il presidente Campitelli ha iniziato la conferenza stampa ringraziando quanti gli hanno dimostrato vicinanza in queste ore, poi si è scusato con la famiglia per quanto sta accadendo, precisando però di voler combattere anche per loro, per dimostrare la verità è il diritto del Teramo di giocare la B. La conferenza stampa, aperta ai tifosi, ha visto il presidente seduto tra gli avvocati Borzone e Chiacchio. Poi, urlando contro "una parte della stampa"  che avrebbe processato Campitelli prima dei giudici, il presidente ha invitato i giornalisti a "farsi i cavoli loro" prima dell'accertamento della verità. Campitelli ha anche precisato di avere intenzione di presentare querele. A Bellini, presidente dell'Ascoli, che ha detto di volersi dimettere se l'Ascoli non va in B, Campitelli ha gridato "Dimettiti". Venendo all'inchiesta, Campitelli ha detto di non aver mai incontrato a casa sua Di Nicola e Barghigiani, come invece scritto da qualche organo di stampa. Il patron ha poi fatto gli auguri a Lapadula, approdato al Pescara, ma ha precisato di aver fatto di tutto, spingendosi a chiudere "fin oltre 500mila compreso il cartellino" ma il calciatore ha fatto altre scelte. Campitelli ha ribadito infine da domenica in ritiro, dalla prossima settimana campagna abbonamenti.