CAMPITELLI "PROCESSATO PRIMA DAI GIORNALI CHE DAI GIUDICI"
Con la voce rotta dall'emozione, ma da un'emozione che sa di rabbia,il presidente Campitelli ha iniziato la conferenza stampa ringraziando quanti gli hanno dimostrato vicinanza in queste ore, poi si è scusato con la famiglia per quanto sta accadendo, precisando però di voler combattere anche per loro, per dimostrare la verità è il diritto del Teramo di giocare la B. La conferenza stampa, aperta ai tifosi, ha visto il presidente seduto tra gli avvocati Borzone e Chiacchio. Poi, urlando contro "una parte della stampa" che avrebbe processato Campitelli prima dei giudici, il presidente ha invitato i giornalisti a "farsi i cavoli loro" prima dell'accertamento della verità.
Campitelli ha anche precisato di avere intenzione di presentare querele. A Bellini, presidente dell'Ascoli, che ha detto di volersi dimettere se l'Ascoli non va in B, Campitelli ha gridato "Dimettiti".
Venendo all'inchiesta, Campitelli ha detto di non aver mai incontrato a casa sua Di Nicola e Barghigiani, come invece scritto da qualche organo di stampa.
Il patron ha poi fatto gli auguri a Lapadula, approdato al Pescara, ma ha precisato di aver fatto di tutto, spingendosi a chiudere "fin oltre 500mila compreso il cartellino" ma il calciatore ha fatto altre scelte.
Campitelli ha ribadito infine da domenica in ritiro, dalla prossima settimana campagna abbonamenti.