A rischio la Sagra della Porchetta di Campli. A causa di una serie di litigi all'interno della Pro Loco, oggi è stato diramato una nota di denuncia che evidenziava il rischio che la Sagra potesse non farsi, ad agosto. Nel pomeriggio un venditore di porchetta: Salvatore Di Angelo scrive:
“A queste condizioni non è possibile partecipare alla sagra della porchetta di Campli” dichiara Salvatore Di Angelo porchettaio di Campli, rispondendo al comunicato stampa della Pro loco di Campli.
“Ci è stato chiesto di aumentare sia il costo della porchetta venduta al chilo sia il costo del panino in maniera significativa per finanziare la manifestazione” spiega Di Angelo “su questa proposta non siamo d'accordo in quanto andrebbe a danneggiare la nostra immagine nei confronti dei clienti che abitualmente serviamo nelle piazze e nei mercati durante tutto l'anno. Inoltre il contributo che annualmente la Pro Loco chiedeva ai porchettai ha subito un incremento di più del doppio rispetto all'edizione passata. In queste condizioni non siamo in grado di poter offrire il servizio ai nostri clienti e di partecipare alla sagra. Se non si trova un punto d'accordo, mio malgrado mi ritroverò costretto dopo trentanni a non partecipare.”
“Gli obiettivi della pro loco sono gli stessi dei porchettai: salvaguardare la tradizione della sagra della porchetta attraverso il prodotto fatto sopratutto dai camplesi. Se ogni anno ci vengono chiesti aumenti insostenibili vuol dire che la sagra ha perso della sua storia e tipicità per diventare un'occasione per fare business. Se la Pro Loco vuole continuare su questa linea vuol dire che non troveranno più la partecipazione dei porchettai camplesi ma si ritroveranno a fare la sagra con porchettai non camplesi, chiude Di Angelo.”
Il Sindaco Quaresimale è possibilista: "i camplesi sono persone intelligenti - dice - troveremo una soluzione"