Secondo le verifiche della redazione di Certastampa.it, la notizia del finanziamento beffa sarebbe purtroppo vera, visto che la Regione avrebbe realmente revocato il finanziamento, ma molti anni fa, ai tempi di Chiodi Presidente. Si trattava infatti di una somma relativa all’abbattimento di Palazzo Adamoli e prevista in un finanziamento 2003 – 2006, poi non utilizzata nei tempi  previsti e quindi revocata. Le colpe, dunque, sarebbero dei ritardi del Comune di Teramo. Se quello riferito dalle fonti contattate da Certastampa.it, peraltro molto vicine alla presidenza della Regione, dovesse essere ulteriormente confermato, potrebbe suonare davvero come una sorta di “de profundis” per il progetto di  riportare in vita l’antico teatro teramano. Dopo le dovute verifiche, nel pomeriggio, l’assessore regionale Dino Pepe su questa vicenda ha dichiarato: “Non si tratta di una delibera ma di una determina dirigenziale fatta un anno fa dai nostri uffici regionali perchè relativa ad una vecchia programmazione, la 2000/2006 e revocata perchè i fondi non erano stati utilizzati dal Comune e comunicata come da prassi all’Ente teramano”. Ed ora che si fa? Brucchi dovrà correre per forza da D’Alfonso e chiedere il ripristino del finanziamento di un milione e seicentomila euro.   (foto Sergio Scacchia, da Facebook)