ORE 19,30 - DIRTY SOCCER LE RICHIESTE DELLA PROCURA "TERAMO IN SERIE D CON 20 PUNTI DI PENALIZZAZIONE...5 ANNI A CAMPITELLI"
AGGIORNAMENTO ORE 19.23
Ecco le richieste della Procura federale, gli anni dell richieste sono ovviamente relativi all'inibizione,
Barghigiani: 4 anni 6 mesi e 70 mila euro
Cabeccia e Ceniccola 6 mesi
Campitelli: 5 anni e 80 mila euro
Corda: 1 anno perché ha collaborato
Delle Piane: 5 anni
Di Giuseppe: 4 anni e 6 mesi
Di Lauro 2 anni e 3 mesi
Di Nicola 4 anni e 10 mesi
Matteini 3 anni e 6 mesi
Pesce 4 anni e 6 mesi
Per il Barletta 1 punto di penalizzazione
per L'Aquila 1 punto ne prossimo campionato
Per Luparense 1 punto di penalizzazione
per il Savona: ultimo posto nella stagione conclusa di lega pro e 10 punti di penalizzazione
Per il Teramo: retrocessione ultimo posto in lega pro e 20 punti di penalizzazione
AGGIORNAMENTO ORE 18.30
Comincia il lavoro della Procura. Il procuratore aggiunto Tornatore elenca gli elementi di prova, ovvero le intercettazioni telefoniche che definisce ricche di "allusioni" e di riferimenti alla spartizione del denaro pagato dal Teramo. Secondo l'accusa è tutto molto chiaro e provato dalle intercettazioni, specie per l'attività di Ercole Di Nicola, per organizzare la presunta combine. Secondo Tornatore, Di Nicola gestisce tutta la preparazione dell'accordo, e "tutte le ricostruzioni fatte dalle parti interrogate non sono credibili", mentre sarebbe tutto chiaro nel contattare i giocatori del Savona. sempre secondo Tornatore sarebbero chiare anche le prove dell'assenso dato da Campitelli all'accordo e alla somma. Anzi, Di Giuseppe avrebbe chiesto a nome di Campitelli delle rassicurazioni. Su tutto anche il ruolo dell'organizzazione del calcio scommesse, che in Russia stava giocando somme considerevoli su Savona Teramo. Secondo il procuratore aggiunto, infine, sarebbe "chiaro il ruolo da finanziatore di Campitelli". La Procura federale dunque non si discosta da quelle che erano le previsioni della vigilia, sulla costruzione di un'accusa tutta basata su indizi dedotti dalle intercettazioni.
AGGIORNAMENTO ORE 17.00
Lavori processuali lentissimi per il caso Savona Teramo. Le eccezioni degli avvocati hanno praticamente paralizzato tutto. L'unica certezza è che la sentenza, come del resto previsto, non si avrà prima del 17 agosto
AGGIORNAMENTO ORE 15:00
Processo sospeso, slitteranno a domani gli altri processi in programma, per Savona-Teramo si riprende alle 16:00
AGGIORNAMENTO ORE 13:00
Il tribunale ammette Pasqualino Testa e Fabio Mignini che testimoniano a favore di Campitelli, entrambi dichiarano che il presidente, a Savona prima della partita viaggiò in una Mercedes al seguito del pullman e non sulla Maserati del presunto incontro con Barghigiani.
AGGIORNAMENTO ORE 12:00
È guerra sull' ammissione dei testimoni chiesti dal Teramo.
AGGIORNAMENTO ORE 11:30
Respinte le eccezioni, si procede. Ascoli e Di Nicola restano nel processo
AGGIORNAMENTO ORE 10
Collegio riunito per decidere sulle eccezioni delle parti, sia su Santarcangelo Ascoli (e dunque la presenza dell'Ascoli quale parte lesa al processo) sia sullo stralcio di Di Nicola
AGGIORNAMENTO ORE 9.50
Libera D'Amelio, avvocato di Ercole Di Nicola, chiede lo stralcio della posizione del suo assistito. Anche L'Aquila calcio chiede lo stralcio per la posizione della società. Palazzi si oppone.
AGGIORNAMENTO ORE 9.40
Dopo l'avvocato Grassani, che rappresenta l'Ascoli e il Gubbio (entrambe interessate alle sorti del processo), parla l'avviocato Chiacchio del Teramoche cerca di introdurre nel processo il caso della partita Santarcangelo-Ascoli, "Due calciatori ex Ascoli sarebbero indagati, anche perché uno avrebbe procurato un calcio di rigore", ma quel processo si terrà e il teramo non potrà costituirsi parte lesa e questa sarebbe una disparità di trattamento". Chiacchio chiede se una società oggetto di indagine può costituirsi parte civile. In conclusione il legale del Teramo ha chiesto che l'Ascoli non possa costituirsi parte civile e la sospensione di questo procedimento.
L'avvocato dell'Ascoli si oppone e precisa che c'è un solo ex bianconero indagato.
AGGIORNAMENTO ORE 9,30
Il processo è cominciato
AGGIORNAMENTO ORE 9
E' Sergio Artico il presidente del Tribunale federale nazionale della Figc chiamato a giudicare sulla presunta combine Savona -Teramo. I componenti del collegio sono Riccardo Andriani, Amedeo Citarella, Franco Matera e Federico Vecchio. Il presidente Campitelli è arrivato di buon'ora, con i legali e altri rappresentanti della società, e ai giornalisti è apparso disteso e sereno. Sul fatto di intervenire o meno in udienza, il presidente ha detto che valuterà al momento. Il presidente biancorosso avrebbe anche rifiutato di parlare con gli inviati del Resto del Carlino.
Ovviamente è presente anche l'ex ds Di Giuseppe, con i suoi legali.
Vera Tv Abruzzo vi aggiornerà con servizi su questo sito e collegamenti da Roma con Giusy Cingoli sul posto. Appuntamento nei nostri Tg: delle 14 e 19.15, canale 86 del digitale terrestre.
L'UDIENZA DI IERI
Il Catania tira un sospiro di sollievo o quasi. La retrocessione in Lega Pro con penalizzazione di 5 punti chiesta dal procuratore Figc Stefano Palazzi rende la caduta dalla Serie B più morbida e allontana lo spauracchio Serie D che, senza la "collaborazione fattiva" del patron Antonino Pulvirenti, si sarebbe palesato nelle richieste al Tribunale Federale Nazionale Figc, ieri convocato per discutere del coinvolgimento del club etneo nel Calcioscommesse. "Esco definitivamente da questo mondo - dice Pulvirenti al termine del dibattimento - Ho messo tutto in mano a un avvocato, esco da proprietario del club. Richieste leggere? Ho collaborato sin dall'inizio. Evidentemente il procuratore Palazzi ha ritenuto questo atteggiamento congruo, ma io con questo chiudo col calcio". "La collaborazione è sempre rarissima e merita una particolare valutazione premiale, l'omertà è spezzata con questi elementi collaborativa", sottolinea lo stesso procuratore ai giudici chiamati a valutare le presunte combine dei match con Avellino, Varese, Trapani, Latina, Ternana e Livorno che permisero ai rossazzurri di evitare la Lega Pro. Ma, secondo indiscrezioni, l'attenuante concessa con l'articolo 24 (collaborazione fattiva) del nuovo Codice di Giustizia Sportiva dovrebbe essere negata dai giudici (il verbale di Pulvirenti è secretato), ora in camera di consiglio, nella sentenza che sarà emessa entro dopodomani. Si tratta, infatti, di una sorta di escamotage (se accolto, la sentenza non sarà impugnata dai legali di Pulvirenti), poiché il comma 3 dell'articolo 23 vieta il patteggiamento per gli illeciti. "Non è un vero e proprio patteggiamento - si giustifica all'uscita, Palazzi -, però vedremo il giudicante. La giurisprudenza farà luce anche sulla natura giuridica dei vari istituti". "Ho fatto i nomi di altri giocatori e situazioni che sono coperte da segreto, il procuratore deve fare ulteriori indagini", spiega Pulvirenti in merito alle sue ammissioni in Procura Figc. "Il Catania sopravvive? Aspettiamo la sentenza - rileva -. Esce fuori da una situazione per colpa mia. A Catania non è semplice. Mi sono stati recapitati dei proiettili con delle minacce di morte a me e alla mia famiglia. Ho fatto un errore, dovevo essere più forte". E' andata peggio all'ex ad Pablo Cosentino e al dirigente Piero Di Luzio per cui sono stati chiesti 5 anni di inibizione più preclusione, più altri 3 anni di inibizione e un'ammenda di 60mila euro ciascuno. Stralciata la posizione dell'agente dei calciatori Michele Arbotti, agli arresti domiciliari. Ammessa invece al dibattimento, come portatrice di "interesse sussistente", la Virtus Entella, che ha perso il playout e che quindi dovrebbe essere riammessa in Serie B. "Questo è il più grande illecito nella storia mondiale del calcio, è una vera associazione a delinquere", tuona il legale dei liguri, Mattia Grassani. "Pulvirenti è il più grande collaboratore che la storia della giustizia sportiva ricordi - la replica di Eduardo Chiacchio, avvocato degli etnei -. Se non avesse ammesso davanti alle procure oggi forse non potremmo stare qui a giudicare il Catania. Senza collaborazione il Tribunale avrebbe potuto comminare una sanzione più grave?".