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image-1 IMG-20150821-WA0004 IMG-20150821-WA0003 IMG-20150821-WA0002  IMG-20150821-WA0007 IMG-20150821-WA0006Era il 19 giugno scorso quando il Pd con a capo Manola Di Pasquale fece una conferenza stampa sotto al varco di corso Cerulli per denunciare una serie di omissioni da parte dell'Amministrazione comunale nei giorni a ridosso delle migliaia di sanzioni che venivano notificate in quei giorni ai tanti cittadini teramani, per i transiti irregolari ai varchi della zona a traffico limitato in centro storico. Manola Di Pasquale denunciava «le violazioni delle disposizioni contenute nel decreto del Garante per il trattamento dei dati personali del 8 aprile 2010 e per difetto di preventiva e corretta comunicazione sulle modalità di accesso alle Ztl», e spiegava che:  «in sintesi i conducenti e i pedoni che transitano in aree dove sono attivi i varchi  devono essere preventivamente informati della esistenza di impianti di videosorveglianza». Basterebbe una segnaletica che ritrae una telecamera con specifiche scritte, diceva la Di Pasquale. A questa conferenza giungevano le dichiarazioni, tempestive del Sindaco Brucchi che respingeva tale affermazioni, dichiarando che tutto era stato fatto secondo le prescrizioni del Ministero dei Trasporti e degli uffici comunali. Ebbene dopo tre mesi qualcosa dovrà pur essere accaduto se oggi sono "apparsi" a ridosso dei varchi, proprio quei cartelli di videosorveglianza chiesti dalla Di Pasquale e dal Pd. In tutti i varchi il comandante della Polizia Municipale ha fatto installare l'opportuna segnaletica, la stessa è stata affissa anche a piazza Garibaldi. A quanto sembra, la spiegazione fornita da Zaina sarebbe nel fatto che senza quei cartelli non potevano riattivare le telecamere su piazza Martiri. La domanda allora viene spontanea: « E in questi anni la Municipale si è fatta i fatti degli altri senza avvertire i cittadini che venivano "spiati"?». In attesa che le telecamere ritrovino anche la giusta proiezione all'interno della centrale operativa di piazzale San Francesco (il monitor di controllo è ancora spento), chiediamo al Comune di rendere pubblico anche le altre date delle omissioni dei sistema varchi, per esempio nell'elenco manca il famoso 8 marzo, in quel giorno tanti cittadini giurano di essere stati multati con la scritta "Varco Non Attivo" ed altre ancora. Il foglio che il comune attribuisce essere stato fornito dalla ditta che ha installato i varchi non ha carta intestata e per questo motivo nessuno crede che sia il foglio vero fornito dalla Spa. Alcuni consiglieri comunali vogliono vederci chiaro e stanno "indagando".       VARCHI NON ATTIVI MULTE multe varchi non attivi