TERAMO/SCOPPIA IL CASO DELLE MULTE: NON TUTTE QUELLE CHE ARRIVANO A CASA SONO QUELLE VERE E GIUSTE
E dopo il caso dei disabili, e dopo la incredibile vicenda dei varchi, del taglio dei quattro pini alla Noè Lucidi, di una Team appesa ad un filo che sta per andare in gara: una gara parecchio sudata e con due giorni di sciopero annunciato per settembre, di un rimpasto del quale non si parla piu' (eppure il ferragosto è terminato) sta per scoppiare anche un altro caso: quello della Cerin di Bitonto di Bari.
Piovono multe infatti in questi giorni che bussano pesantemente nelle case dei teramani di ritorno (per chi ha potuto permetterselo) dalle vacanze estive. La Cerin, società di riscossione per conto del Comune di Teramo sta notificando in questi giorni contravvenzioni al codice della strada relative al periodo 2011-2012, e parecchie di queste multe sarebbero non rispondendo al vero. Diversi gli errori o i difetti di notifica sia negli importi contestati, sia negli intestatari delle autovetture sanzionate. Alcuni cittadini non riconoscono nemmeno la firma sulla notifica e altri sostengono si tratti di verbali già pagati. Insomma bisogna avere in mano, in molti casi, le multe pagate perchè in caso contrario i cittadini saranno tartassati ad un nuovo pagamento. Il Comune vive da mesi con l'acqua alla gola, non ha soldi e per questo, è il caso di dire che "si attacca davvero a tutto". Multe riscosse che dovranno essere ri-riscosse. Una vera e propria persecuzione messa in campo per poter contare su una liquidità che non ha piu'. Il problema sta nel fatto che quando un cittadino paga la multa alla posta, lo stesso versamento per un problema "tecnico" con i mezzi ridotti della Polizia Municipale non viene trasmessa e allegata a quel verbale ed allora accade che la pratica rimane aperta nonostante il cittadino abbia provveduto al regolare pagamento. Ed ora arriva anche il salasso. La Cerin ha risposto al bando del Comune nel 2013 in concomitanza con l'arresto dell'amministratore della società per corruzione. All'epoca il Sindaco avvio' anche gli accertamenti di legge, poi superati visto che la gara ha avuto seguito. Oggi la Cerin spedisce sanzioni con spese di notifica di 19 euro che ricadono sui cittadini mentre il comune si prepara a rimborsare quelle che accerterà errate di volta in volta con ricevuta del pagamento effettuato alla mano. Come sta accadendo con le sanzioni dei varchi. In questo caso pagherà la ditta che ha installato gli apparecchi elettronici ma ancora non si sa come tecnicamente i cittadini saranno rimborsati del dovuto. L'ufficio legale sta studiando il fattaccio.