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CAMPITELLI"Voglio continuare, voglio fare un buon campionato di LegaPro". Il giorno dopo la sentenza è una domenica senza festa per il Teramo. Il patron Campitelli non ha dormito, la sua è stata una notte di pensieri e di riflessioni. Poi, questa mattina, il confronto con la squadra, con quei ragazzi che sognavano di poter scendere in campo con il nome stampato sulla schiena e che, invece, devono ripetere un film già visto..quello della LegaPro. Già, la squadra, appena arrivato all'hotel Sporting, il presidente (che dovrà subito cedere la carica, vista la condanna) ha scoperto che cinque dei suoi ragazzi, cinque nomi destinati alla ribalta, avrebbero comunicato di voler lasciare subito Teramo, per altri lidi e altre serie. Si tratterebbe di Donnarumma, Di Matteo, Mogos, Bartolomei e Rigione. Insomma, mezza squadra. Problema in più da affrontare, perché adesso c'è una squadra da costruire subito, in vista di un campionato che si apre con due sfide difficilissime, ovvero Ancona e Pisa, che affrontano il girone B di legapro con tante velleità. E poi, c'è Vivarini. Il mister biancorosso ha un contratto firmato e vorrebbe restare, ma vorrebbe poter contare su una squadra competitiva, ma una squadra competitiva richiede investimenti che il Teramo, dopo le multe a cinque zeri a Campitelli e le parcelle degli avvocati, visto anche il mancato incasso dei diritti TV per la serie B, potrebbe non avere a disposizione, almeno non nella misura sufficiente a giustificare un campionato di vertice. Martedì Campitelli tornerà ad incontrare la squadra e parlerà con Vivarini.