E' di quasi l'80% dei dipendenti l' adesione allo sciopero iniziato questa mattina alla Teramo Ambiente. La gran parte delle persone che iniziavano il primo turno ha preferito aderire al primo, dei due giorni di sciopero ,annunciato ieri dai sindacati. Da una parte, questa mattina, i sindacati, che si trovano fuori dall'impianto di Carapollo e dall'altra, l'Ad Ranalli affiancato da alcuni quadri dirigenziali si trova, invece, all'interno della struttura a controllare se qualche dipendente si presenta a lavoro dopo gli incontri svolti nell'azienda nei giorni scorsi. Lo stesso Ranalli ha utilizzato stamattina personale che lavora agli ingombranti e al cimitero e li ha messi sui mezzi, operazione quest'ultima che secondo i sindacati non puo' essere fatta. Sul posto anche alcune pattuglie di polizia e carabinieri intervenuti per controllare la situazione. Oggi la Team doveva raccogliere l'organico ma vista l'adesione di questo primo giorno di sciopero è assai difficile che l'immondizia e il mastellino marrone venga raccolta fuori casa. Domani, invece, rimarrà fuori casa l'indifferenziato. L'Ad Ranalli tramite un quotidiano, questa mattina, ha dichiarato e consigliato ai teramani di portare lo stesso i rifiuti in strada perchè lo sciopero non sarebbe stato totale. Dunque non rimane che vedere, stamattina, lo stato della città e se il consiglio dell'Ad Ranalli avrà avuto l'esito sperato. Buona intanto la situazione in centro storico...nelle vie principali è stato raccolto l'organico, come testiomoniano le nostre foto, servizio non assicurato ancora fino alle 8 neib quartieri cittadini.   Nella foto: gli operai fuori da Carapollo e i mastelli svuotati in centro storico