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consigliere mercanteD'Alfonso e D'Alessandro vogliono introdurre la ghigliottina per zittire e soffocare le opposizioni e la voce dei cittadini. Occorrerebbero ore per poter enumerare le illegittimità e le irregolarità messe in campo, dall’inizio di questa legislatura, dal Governo D’Alfonso. Una casistica talmente variegata e numerosa da far impallidire anche il veterano più avvezzo alle “cattive prassi” della politica. Dalla modifica forzata dello Statuto per istituire la figura del Sottosegretario o Assessore di fatto che dir si voglia, al “rimpasto-impiastro” di Giunta per assegnare la “poltrona che non c’è”; dalle Conferenze dei Capigruppo convocate d’urgenza per riformulare i nostri provvedimenti e scongiurarne l’approvazione, alla prassi, divenuta ormai un’abitudine, di Convocare Consiglio regionale e Commissioni consiliari contemporaneamente facendo slittare i lavori del Consiglio alle ore notturne con il bieco scopo di inserire, alla chetichella, atti e proposte di legge vergognosi ed inaccettabili. Ma quello che sta accadendo oggi ha dell’incredibile. Oggi la maggioranza dalfonsiana ha raggiunto l’apice della scorrettezza amministrativa e politica. Oggi la maggioranza dalfonsiana ha messo in scena una vera e propria esecuzione capitale della democrazia e dei principi cardine su cui si fonda la nostra Costituzione ed il nostro ordinamento giuridico. Con un sub-emendamento depositato, come sempre all’ultimo minuto, dall’ex Sottosegretario Camillo D’Alessandro, si vuole istituire, caso unico in tutta Italia, il nuovo istituto dell’emendamento di urgenza. Un escamotage vergognoso che consentirà alla Giunta di approvare d’imperio e senza alcuna discussione qualsivoglia provvedimento senza alcun coinvolgimento del Consiglio regionale e dei Gruppi di opposizione, facendone decadere all’istante tutti gli interventi correttivi, compresi quelli diretti al cosiddetto “ostruzionismo costruttivo”, unico strumento in capo alle minoranze per impedire decisioni a senso unico da parte della maggioranza. Ebbene, oggi, la Giunta D’Alfonso vorrebbe cancellare, in un sol colpo, anni ed anni di democrazia, esautorare completamente la nostra partecipazione in Consiglio e trasformare l’assise consiliare in un teatro dei burattini relegandoci al ruolo di semplici comparse della politica abruzzese. Mai nessuna Giunta regionale era arrivata a tanto. Si prospetta, pertanto, una lunga seduta del Consiglio che ci vedrà combattere, con tutte le nostre forze, per impedire il più grave attentato alla democrazia mai messo in atto finora. IL consiglio regionale oggi è stato rinviato quattro volte, nell'ultimo del quale è stato annunciata la riunione per le ore 20.30 opposizioni