VISITA L'ABRUZZO E TERAMO IL COMANDANTE GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI, IL GENERALE TULLIO DEL SETTE
Dedicata all’incontro con i Carabinieri presenti in Abruzzo la giornata del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Tullio
DEL SETTE, il quale ha visitato diversi reparti della Regione.
L’alto Ufficiale è giunto presso il Comando Provinciale di
L’Aquila accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo,
Generale Michele SIRIMARCO, ed accolto dal Comandante Provinciale dei
Carabinieri di L’Aquila Colonnello Giuseppe DONNARUMMA.
Il Comandante Generale, ha visitato la struttura per prendere cognizione
delle condizioni lavorative del personale operante nel capoluogo e dei danni
ancora visibili sull’immobile ad oltre sei anni dal terremoto nell’edificio
che, all’epoca del sisma, è rimasto una dei pochi edifici pubblici a subire
danni non strutturali e ad essere immediatamente utilizzata per le
operazioni di soccorso.
Nella circostanza il Comandante Generale ha testimoniato ai Carabinieri
aquilani, l’ammirazione e la gratitudine di tutta l’Arma per l’instancabile
opera svolta nel difficile compito di sostegno e vicinanza alle popolazioni
colpite dalla tragedia del 2009 e di solido presidio a garanzia della
legalità, contro chiunque voglia minarne i fondamenti; tanto più importante
perché si opera in una realtà resa fragile dalla necessità di assicurare,
in tempi brevi, la restituzione di una normalità di tipo certamente
alloggiativo, ma anche sociale: un bisogno da considerare essenziale
primario della popolazione ed al quale i Carabinieri devono far fronte
assolvendo i propri compiti sempre con onore. Proprio in questa fragile
congiuntura, la lotta a tutte le forme di illegalità, che agiscono a scapito
di una ricostruzione efficace ed economicamente sana, va a vantaggio della
gente dell’Aquila ed a tutela delle aziende che operano nel rispetto delle
normative vigenti.
Il Comandante Generale si è successivamente soffermato sull’insostituibilità
ed insopprimibilità dei Reparti dell’Arma dei Carabinieri soprattutto sui
territori montani isolati, caratteristici del territorio aprutino,
rimarcando l’importanza di non ridurne il numero in aderenza con il
personale disponibile , ma, anzi, di potenziare le risorse umane per
assicurare un efficace operatività dei presidi.
Il Gen. C.A. Del Sette ha inoltre visitato la frazione di Paganica e la
locale Stazione Carabinieri; ha effettuato, in particolare, un giro del
centro per prendere cognizione della possibilità ed opportunità di
riallocazione del reparto in una posizione più centrale all’abitato e,
conseguentemente, maggiormente fruibile per l’utenza.
La mattinata si è conclusa alle pendici del versante aquilano del Gran Sasso
presso la Stazione di Assergi che, a causa dei danni strutturali riportati
dall’edificio del comando in seguito al terremoto, è temporaneamente
ospitata presso i locali messi a disposizione dall’ Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare. In questa sede il Comandante Generale ha incontrato i
militari presenti esprimendo loro il personale apprezzamento l’attività
svolta, affrontando gli evidenti disagi logistici dovuti al ripiegamento in
una struttura provvisoria.
Nel pomeriggio il Comandante Generale è giunto presso il Comando Provinciale
di Teramo accolto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Teramo
Colonnello Pier Vittorio ROMANO.
Presente tutto il personale della sede, i Comandanti di Stazione, una
rappresentanza dei reparti presenti nella provincia ed una delegazione
dell’A.N.C., il Gen. C.A. Del Sette, apprezzando la costante attività di
prevenzione e sicurezza a vantaggio dei cittadini onesti, ha rimarcato
l’importanza di rimanere vicini al cittadino per intercettarne ogni istanza,
ponendosi costantemente, nell’agire quotidiano, come esempio per coerenza e
rettitudine.
La giornata abruzzese si è conclusa, in linea con l’importanza attribuita ai
minori presidi dell’Arma posti in realtà isolate, presso la Stazione
Carabinieri di Isola del Gran Sasso, visitata dal Comandante Generale che si
è complimentato per l’attività svolta nel presidiare il versante teramano
della montagna e per la partecipazione alle frequenti operazioni di soccorso
a vantaggio dei molti escursioni e pellegrini che visitano il Santuario di
San Gabriele.