Con la costituzione delle parti si è aperto in Corte d'Appello all'Aquila il processo sulla Sanitopoli che nel 2008 fece cadere l'allora Giunta regionale d'Abruzzo di centrosinistra guidata dall'ex ministro e presidente della commissione Antimafia Ottaviano Del Turco. Il processo di primo grado al Tribunale di Pescara si era concluso il 22 luglio 2013 (cinque anni dopo gli arresti del 14 luglio 2008) con 9 condanne, 12 assoluzioni e 3 casi di intervenuta prescrizione. Del Turco oggi è presente in Aula; per lui la condanna più pesante, 9 anni e sei mesi per i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione, tentata concussione e falso. Condannati anche l'ex proprietario di Villa Pini di Chieti Vincenzo Maria Angelini (tre anni e mezzo), non presente in aula, l'imprenditore della sanità privata che con le sue accuse diede avvio all'inchiesta della Procura pescarese, allora guidata dal procuratore Nicola Trifuoggi. Al centro della vicenda una somma pari a 5,5 milioni di euro di presunte tangenti versate, per sua stessa ammissione, da Angelini in misura diversa agli imputati. Alla prima udienza di oggi, fissata dal presidente della sezione penale Luigi Catelli, seguiranno quelle già in calendario il 30 settembre, il 9 e 10 ottobre e successivamente il venerdì e il sabato di ogni settimana. La sentenza è prevista per fine anno.
Con la costituzione delle parti si è aperto in Corte d'Appello all'Aquila il processo sulla Sanitopoli che nel 2008 fece cadere l'allora Giunta regionale d'Abruzzo di centrosinistra guidata dall'ex ministro e presidente della commissione Antimafia Ottaviano Del Turco. Il processo di primo grado al Tribunale di Pescara si era concluso il 22 luglio 2013 (cinque anni dopo gli arresti del 14 luglio 2008) con 9 condanne, 12 assoluzioni e 3 casi di intervenuta prescrizione. Del Turco oggi è presente in Aula; per lui la condanna più pesante, 9 anni e sei mesi per i reati di associazione per delinquere, corruzione, concussione, tentata concussione e falso. Condannati anche l'ex proprietario di Villa Pini di Chieti Vincenzo Maria Angelini (tre anni e mezzo), non presente in aula, l'imprenditore della sanità privata che con le sue accuse diede avvio all'inchiesta della Procura pescarese, allora guidata dal procuratore Nicola Trifuoggi. Al centro della vicenda una somma pari a 5,5 milioni di euro di presunte tangenti versate, per sua stessa ammissione, da Angelini in misura diversa agli imputati. Alla prima udienza di oggi, fissata dal presidente della sezione penale Luigi Catelli, seguiranno quelle già in calendario il 30 settembre, il 9 e 10 ottobre e successivamente il venerdì e il sabato di ogni settimana. La sentenza è prevista per fine anno. 
