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AUTISTI AUTISTI2 AUTISTIDIGIOSIACome annunciato nei giorni scorsi questa mattina gli autisti del 118 della Asl di Teramo sono scesi in strada per protestare, davanti alla sede della Asl in circonvallazione Ragusa, contro il loro utilizzo improprio come "autisti soccorritori". Un utilizzo che li porta a doversi assumere tutte le responsabilità del ruolo, senza il relativo inquadramento con tutti i rischi che ne conseguono. "Oggi siamo qui insieme ai lavoratori per rappresentare problematiche ormai croniche - ha spiegato Amedeo Marcattili, della Fp Cgil - come quella che li vede impiegati giornalmente come autisti soccorritori pur senza essere inquadrati come tali. Quello che chiediamo alla Asl è di chiarire cosa devono fare i lavoratori ed eventualmente chi si assume la responsabilità di farli operare in un ruolo che non gli compete. Un conto è guidare un'ambulanza, un conto è caricare un malato sulla barella, soccorrendolo. Se succede qualcosa durante queste operazioni chi ne risponde?". Sulla stessa linea gli interventi di Alfieri Di Giammartino della Uil e di Andrea Salvi della Cisl. "La figura dell'autista soccorritore contrattualmente non esiste - spiega Salvi - Capiamo che la questione deve esse risolta ad altri livelli, ma la Asl deve chiarire questa situazione, chiarire chi deve fare cosa". Durante la protesta, con gli animi a tratti surriscaldato, è intervenuto anche il direttore amministrativo della Asl Maurizio Di Giosia, sceso a parlare con i lavoratori. "Prendo atto delle proteste - ha detto - ciò che è legittimo si farà, ciò che non si può fare non lo faremo. A breve faremo un regolamento relativo agli autisti, oggi ci sono 4 livelli di autisti, specificando in base alle norme vigenti le competenze di ogni livello".   GUARDA IL SERVIZIO GUARDA IL SERVIZIO PER GLI ANDROID