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CAROTAGGIISondaggi notturni a Carapollo. sondaggi o meglio: carotaggi  segreti. Forse già  una quarantina gli interventi complessivi che hanno interessato  l'area della Teramo Ambiente in queste ultime settimane. Carotaggi notturni che verrebbero interrotti prima che alle 4 prenda lavoro il personale dipendente. Un incarico  affidato ad una ditta esterna al prezzo, sembra,  di 100 mila euro, senza bando di gara, con la procedura della somma urgenza, per  uno scopo che l'Amministratore Delegato Ranalli avrebbe confidato solo a pochi, pochissimi intimi: accertare se in una parte del piazzale di Carapollo, in passato, siano stati interrati rifiuti. E non rifiuti "normali". Il sospetto e' che si tratti delle scorie provenienti BOZZELLI-RANALLIdal vecchio inceneritore.  Una possibilità che era a conoscenza di molti. Così la racconta un dipendente comunale che ha chiesto di mantenere l'anonimato: "Ci sono le scorie del vecchio inceneritore lì sotto, in comune lo sanno tutti. Sono i residui di combustione, in Giappone negli anni passati , con le scorie ci costruivano  le strade prima di scoprire che erano tossiche e inquinanti. Perche' c'è mercurio. Forse, anche sotto la terra del piazzale di Carapollo  c'e' mercurio. E di piu': c'e' tutto quello che era collegato con l'ex inceneritore". Secondo il dipendente, il posto esatto sarebbe il piazzale dove si trova la pesa . Lì  sono seppellite  le scorie. Il comune sapeva che c'erano , parliamo degli anni 80 in poi. Ma li sotto c'e'anche  un serbatoio della nafta da 100 quintali,  inquinante . Dietro all'inceneritore c'e' anche un depuratore dove si concentravano le acque di captazione proveniente dall'impianto", che venne chiuso, va ricordato, perche' si scoprì che produceva diossina. Dopo questi carotaggi  hanno recintato il pozzetto  che hanno trovato,  perche' altamente inquinante. I rifiuti pero' potete starne certi non ci sono". team sede carapolloLa ditta incaricata avrebbe anche preso i  campioni delle polveri e dell'acqua ora in fase di analisi in un laboratorio di fiducia.  "Che quella fosse  una zona altamente inquinata lo sapevano tutti, le piante erano tutte malate, la combustione degli inceneritori porta sempre  inquinamento, per questo fu chiuso." La domanda che adesso tutti si pongono in TeAm ma anche in comune è: perche' adesso, perche' proprio in questo periodo quei carotaggi. E' vero che la difesa dell'ambiente viene prima di tutto, ma la scoperta di un'area da bonificare potrebbe avere riflessi anche importanti sulla gara a doppio oggetto  per la ricerca del partner privato e l'individuazione dei servizi da affidare alla Teramo Ambiente. Quali  riflessi?  Il prezzo della quota privata della TeAm, per cominciare. E il tipo di societa' candidata all'acquisto. Saranno riflessi positivi o negativi? E per chi? Domande da fantapolitica. O forse no.