IN ABRUZZO LE DONNE SUBISCONO UNA QUALCHE VIOLENZA NEL CORSO DELLA PROPRIA VITA
Nell'evento intitolato “EducAttori di Pace-incontro per una cultura di pace e non violenza” tenutosi a Pescara, il Comitato Regionale CRI Abruzzo invitava i Comitati Locali ad attivare uno Sportello Antiviolenza presso la propria unità territoriale, mettendo a disposizione una formazione dedicata.
Il primo a mostrare interesse a riguardo è stato il Comitato Locale di Giulianova che, in piena estate, ha provveduto all’attivazione di incontri formativi per i suoi Volontari.
I Centri Antiviolenza sono principalmente delle strutture in cui vengono accolte donne che subiscono violenza.
E' stato merito del movimento femminista se la violenza domestica è stata portata alla luce e successivamente create strutture di aiuto alle donne e posto la questione alle istituzioni come vero e proprio problema sociale.
Se facciamo riferimento alla realtà regionale, abbiamo principalmente la presenza di Centri e Sportelli Antiviolenza interamente impiegati nella lotta contro la violenza di genere.
Diversamente, i Centri e lo Sportello Antiviolenza Cri si occupano di tutte le persone rese vittime di ogni forma di violenza.
In particolare, il Centro Antiviolenza e lo Sportello Antiviolenza Cri si occupano di:
• VIOLENZA FISICA
• VIOLENZA PSICOLOGICA
• VIOLENZA SESSUALE
• VIOLENZA ECONOMICA
• MOBBING
• STALKING
I dati statistici in nostro possesso non possono che riguardare principalmente le forme di violenza rivolte verso le donne.
Quasi 7 milioni (6 milioni 788 mila) di donne hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza.
Dall'indagine Istat Multiscopo - Anno 2014 emerge chiaramente che la violenza contro le donne è un fenomeno ampio e diffuso.
I partner attuali o ex commettono le violenze più gravi.
Il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente.
Considerato il totale delle violenze subite da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% rilevato nel 2006 al 65,2% rilevato nel 2014).
Emergono anche importanti segnali di miglioramento rispetto all'indagine precedente:
negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all'11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006.
Ciò è frutto di una maggiore informazione, del lavoro sul campo ma sopratutto di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza.
Alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle si affianca anche una maggiore consapevolezza.
Più spesso considerano la violenza subita un reato (dal 14,3% al 29,6 % per la violenza da partner) e la denunciano di più alle forze dell'ordine (dal 6,7% all'11,8%).
Più spesso ne parlano con qualcuno (dal 67,8% al 75,9%) e cercano aiuto presso i servizi specializzati, centri antiviolenza, sportelli (dal 2,4% al 4,9%).
Si segnalano però anche elementi negativi.
Non si intacca lo zoccolo duro della violenza, gli stupri e i tentati stupri (1,2 % sia per il 2006 sia per il 2014).
Le violenze sono più gravi: aumentano quelle che hanno causato ferite (dal 26,3% al 40,2% da partener) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8% del 2006 al 34,5 del 2014).
L'indagine sulla Sicurezza delle donne, condotta dall'Istat tra maggio e dicembre 2014 permette di aggiornare i dati relativi al fenomeno della violenza contro le donne tenendo conto della componente sommersa non rilevabile attraverso le denunce o altre fonti di dati sulla violenza.
In particolare, in ABRUZZO:
NEL CORSO DELLA VITA
il 33,5% delle donne (per 100 donne con le stesse caratteristiche) dai 16 ai 70 anni hanno subito violenza fisica o sessuale dal partner o da un non partner;
NEGLI ULTIMI 5 ANNI
il 14 % delle donne (per 100 donne con le stesse caratteristiche) dai 16 ai 70 anni hanno subito violenza fisica o sessuale dal partner o da un non partner;
NEGLI ULTIMI 12 MESI
l'8,3% delle donne (per 100 donne con le stesse caratteristiche) dai 16 ai 70 anni hanno subito violenza fisica o sessuale dal partner o da un non partner.
Purtroppo l'Abruzzo si attesta tra le regioni con percentuali più alte.
Unitamente al Lazio, Campania, Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
Ma vi è di più, l'Abruzzo ha un primato, purtroppo in negativo, in quanto negli ultimi 12 mesi ha la percentuale più alta rispetto alle altre regioni italiane.
NEL CORSO DELLA VITA
unitamente al LAZIO (39,2%), alla LIGURIA (37,6%) all'EMILIA ROMAGNA e TOSCANA (33,6%),
NEGLI ULTIMI 5 ANNI
unitamente alla CAMPANIA (14,5%), al LAZIO (13,7%), all'UMBRIA e alla LIGURIA (12,7%) e all'EMILIA ROMAGNA (12,6).
NEGLI ULTIMI 12 MESI
unitamente al LAZIO (5,8), alla CAMPANIA (5,5%) alla LIGURIA (5,3%).
Pertanto, si è pensato ad un ampliamento della Rete contro la violenza di genere, con l'attivazione dello Sportello Antiviolenza presso la Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Giulianova, in sinergia con il Centro Antiviolenza CRI di Chieti.
L'attivazione dello Sportello è stata considerata proficua sia in relazione ai dati poc'anzi ricordati, sia al fine di favorire l'emersione di episodi di violenza che potrebbero rimanere sommersi attraverso il ruolo trasversale che la Croce Rossa riveste in ambito emergenziale, nonché socio-sanitario.
Lo Sportello Antiviolenza offre un
SERVIZIO GRATUITO DI ASCOLTO, INFORMAZIONE, ACCOGLIENZA, CONSULENZA PSICOLOGICA E LEGALE A TUTTE LE VITTIME DI OGNI FORMA DI VIOLENZA
E' un servizio gratuito, offerto nel rispetto dell'anonimato ed esclusivamente previo consenso dell'utente.
Il nostro Sportello unitamente al Centro Antiviolenza della Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Chieti si è dotato di una protocollo comune di intervento e di linee giuda.
Per creare uno strumento comune di erogazione del servizio, in forma strutturata ed organica, che va:
dall'accoglienza telefonica;
all'ascolto presso gli sportelli;
alla consulenza psicologica e legale;
allamessa a disposizione di residenze protette per le vittime di violenza
alla costruzione del graduale percorso di re-inserimento socio-economico.
Gli OBIETTIVI DELLO SPORTELLO ANTIVIOLENZA si dividono in due macro aree, gli obiettivi all'interno della Corce Rossa Italiana ed all'esterno della stessa.
INTERNO CRI
In particolare, le attività dello SPORTELLO ANTIVIOLENZA sono collocate tra le azioni che perseguono l'Obiettivo strategico II – AREA SOCIALE.
Ma in realtà, è altrettanto comprensibile che il complesso fenomeno delle violenze è tutt'altro che ascrivibile ad un unico ambito o Area.
Lo sportello pertanto, interagirà in modo continuato con le operatrici e gli operatori delle altre AREE di Croce Rossa per la predisposizione e l'esecuzione di progetti condivisi.
Inoltre, anticipiamo di aver già intrattenuto rapporti con:
l'Area 1 – Salute
per la formazione dei volontari per riconoscere situazioni di violenza quando prestano il loro servizio in ambulanza al fine di fornire indicazioni per rivolgersi allo Sportello
l'Area 5 – Giovani
per predisporre ed eseguire dei programmi condivisi di educazione e prevenzione rivolti ai ragazzi e alle ragazze, nonché di emersione del fenomeno violenza.
ESTERNO CRI
Le attività dello Sportello saranno:
incontri di sensibilizzazione rivolti alla popolazione studentensca e saranno coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado che vorranno collaborare;
partecipazione e promozione di progetti volti a contrastare il fenomeno della violenza promossi da Enti Pubblici e Privati (es. Asl, Università, Comuni, Enti d'Smbito Sociale, altri Centri e Sportelli Antiviolenza);
uno degli obiettivi dello Sportello è quello di adottare una metodologia di intervento condivisa per la presa in carico della vittima, attraverso la messa a punto di un Protocollo di lavoro, quale procedura standard per il governo della rete e per l'adozione di una metodologia condivisa tra tutti coloro che sottoscriveranno un protocollo d'intesa con lo Sportello.
La SEDE dello Sportello Antiviolenza è presso la sede della Croce Rossa Italiana – C.L. Di Giulianova sita in Via Ospizio Marino.
Gli operatoriper concordare un appuntamento risponderanno al NUMERO VERDE 800524999 nelle seguenti giorante ed orari:
LUNEDI' dalle 10:00 alle 13:00
MERCOLEDI' E VENERDI' dalle 15:00 alle 18:00.
Lo sportello sarà aperto al pubblico nella giornata di GIOVEDI' dalle 10:00 alle 13:00.
Inoltre, potrà essere raggiunto al seguente indirizzo e.mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Croce Rossa Italiana
C.L. Giulianova
Il Presidente
Adriano Voogt