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  NuovoCdA_IZSAM_RegioneAbruzzo1Chiarezza sulla nomina a presidente di Manola Di Pasquale viene chiesto dal sindacato FSI a Regione Abruzzo e Molise, Ministero, Corte dei Conti, Cda Izs, Anac, Procura ed anticorruzione Questo il testo che riceviamo e pubblichiamo Con la presente, preso atto della recente nomina del nuovo CdA dell’Istituto Zooprofilattico e, in particolare, del nuovo Presidente Avv. Manola Di Pasquale, devesi rappresentare a tutti gli organi in indirizzo la viva preoccupazione della scrivente sigla sindacale, FSI (Federazione Sindacati Indipendenti) circa la conferibilità e nominabilità dell’avvocato di che trattasi alla carica presidenziale.   Da decenni, all’interno dell’Istituto si verificano anomalie e disfunzioni che hanno causato e continuano a causare vere e proprie sospensioni della legalità con grave nocumento di tutti i dipendenti (mancate approvazioni dei contratti decentrati, mancate erogazioni delle dovute premialità, scorretti inquadramenti nelle mansioni, assenza di piani per la formazione, mancate progressioni di carriera, ecc.).   Data la pregressa situazione, non può che destare allarme quanto emerge dagli organi di informazione circa la presunta illegittimità del nuovo Presidente del CdA, ragione per cui si chiede a ciascuno degli Organi in indirizzo – per quanto di rispettiva competenza – di verificare scrupolosamente la inoppugnabile legittimità dell’incarico in parola, onde evitare all’Istituto ulteriori anni di incertezze e di menomazioni funzionali che sarebbero di detrimento per l’intera cittadinanza, oltre che per la platea di dipendenti e collaboratori, già pesantemente fiaccati dalle gestioni pregresse.   Nel merito, gli organi di informazione e in particolare l’Onorevole Paolo Tancredi riferiscono come la Regione Abruzzo non avrebbe potuto nominare l’Avv. Manola Di Pasquale nel CdA dell’IZS in quanto l’Art. 7 comma 1 del vigente D.Lgs. n. 39/2013 così prescrive: “A coloro che nell’anno precedente siano stati componenti del consiglio di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti della medesima regione che conferisce l’incarico non possono essere conferiti: c) gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello regionale.   Inoltre, l’Art. 17 comma 1 del D.Lgs. n. 39/2013 prevederebbe una sanzione particolarmente grave: “Gli atti di conferimento di incarichi adottati in violazione delle disposizioni del presente decreto e i relativi contratti sono nulli”.   Sebbene il Consiglio di Amministrazione dell’IZS non abbia per legge poteri gestionali, si sottolinea come l’art. 1 comma 2 lett. L) del D.Lgs. n. 39/2013 contempli fra gli incarichi inconferibili anche quelli concernenti organi di indirizzo: “Ai fini del presente decreto si intende: L) per «incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico», gli incarichi di Presidente con deleghe gestionali dirette, amministratore delegato e assimilabili, di altro organo di indirizzo delle attività dell’ente, comunque denominato, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico”.   Sotto altro aspetto, la L.R. 21 novembre 2014 n. 41 denominata “Riordino dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise G. Caporale”, reca la seguente disposizione all’Art. 8 comma 1: Il Consiglio di Amministrazione, che dura in carica quattro anni, è composto da tre membri, muniti di diploma di laurea magistrale o equivalente ed aventi comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti, di cui uno designato dal Ministro della Salute, uno designato dalla Regione Abruzzo ed uno designato dalla Regione Molise”.   Stando al curriculum ufficiale dell’Avv. Manola Di Pasquale (che si allega) pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Teramo in quanto la stessa è attualmente consigliere comunale in carica, sembrerebbe che esso sia carente di “comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti”.   Per quanto sopra sommariamente esposto, si invitano tutti gli organi in indirizzo a voler effettuare tutte le verifiche del caso, acquisire o formulare i necessari pareri, dotarsi delle consulenze specializzate delle Avvocature pubbliche, onde fugare ogni dubbio di legittimità e dare avvio ad una stagione di serenità dove poter esplicare tutte le capacità operative che l’IZS certamente possiede.   Distinti saluti.   Teramo, 26 ottobre 2015   I componenti FSI dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise   Giovanni Foschi   Milena Natalini   Sandro Martella   Simonetta Ulisse   Tiziano Di Paolo