VIDEO / TERAMO VIETATA AI DISABILI, COMUNE E ASSESSORATO AL SOCIALE OFF LIMITS PER CHI E' IN CARROZZINA: "QUESTA CITTA' VA COMMISSARIATA"
"Teramo va commissariata per disprezzo dei diritti umani". A chiederlo è l'associazione Carrozzine Determinate che, in un tour su sedie a rotelle insieme ai giornalisti locali, ha dimostrato quali e quanti siano i luoghi pubblici non a norma. Luoghi in cui un disabile su una sedia a rotelle non puà entrare. E su tutti, il Comune di Teramo. Un doppio gradino impedisce l'accesso dal portone principale. E allora bisogna recarsi all'ingresso laterale. Ma non un cartello che indichi questa possibilità è affisso e quindi: chi lo sa, bene, chi non lo sa? Ma anche davanti a questo ingresso secondario, per un disabile da solo su una sedia a rotelle è praticamente impossibile riuscire a superare questo scalino. Si citofona, qualcuno apre il portone automatico. Ma inizia a richiudersi senza che il disabile sia riuscito ad entrare. Non c'è uno scivolo degno di questo nome a garanzia del diritto di un disabile di recarsi in Comune. Al suo posto un asfalto messo a casaccio, che fa solo da ostacolo a chi non può camminare. Altra tappa, l'assessorato alle Politiche Sociali. Finchè c'è da attraversare Piazza Martiri della Libertà, dove la pavimentazione è pianeggiante, nessun problema. Ma se si vuole raggiungere via D'Annunzio un disabile non ha alternative se non percorrere via Veneto: la galleria infatti è inaccessibile per via del gradino. E allora slalom tra auto e camion in sosta su entrambi i lati. Una volta davanti all'assessorato ecco cosa succede: succede che se non fosse stato per una cortese signora che usciva dal palazzo, quel disabile sarebbe rimasto fuori. Ancora peggio: l'ascensore è adeguato solo per carrozzine piccole. Il paradosso vuole che, una volta arrivati al primo piano, il disabile che esce dall'ascensore si ritrova un gradino. E l'ufficio dell'Assessorato al Sociale torna ad essere off limits. "Anche solo per questa umiliazione inferta ad un disabile che non ha diritto a vivere la sua città in completa autonomia, Teramo andrebbe commissariata subito", dichiara il presidente dell'associazione, Claudio Ferrante. L'esperienza di oggi, fatta vivere ai giornalisti, verrà fatta vivere anche ai Consiglieri comunali teramani la prossima settimana. "Perchè devono toccare dal vivo il disagio cui sono costretti i diversamente abili", conclude Ferrante.
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