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"Fino a prova contraria, e tale prova non può essere fornita da un Ministro, ad oggi sono vigenti sia la legge regionale di divieto di ricerca, estrazione e altre attività petrolifere entro le 12 miglia, che quella istitutiva del parco marino dei Trabocchi: due leggi che, con il verbale odierno, il Ministero dimostra di infrangere". Questo è il commento del sottosegretario abruzzese con delega all'Ambiente Mario Mazzocca che annuncia una battaglia legale a tutti i livelli all'indomani dell'ok all'estrazione del petrolio nel progetto 'Ombrina Mare' da parte della Conferenza dei servizi del Ministero per lo Sviluppo Economico. "La realtà - continua Mazzocca - è che, alla luce delle dette vigenti disposizioni di legge regionali, il Governo centrale si trova ad un bivio: o si affretta ad impugnarle attendendo il giudizio sulla relativa costituzionalità (probabilmente consentendo, però, il pronunciamento sulla legittimità dei referendum promossi da 10 regioni), ovvero provvede ad emanare un proprio decreto (non sarebbe la prima volta), come suol dirsi 'mettendoci la faccia' e assumendosi l'intera responsabilità morale e politica della vicenda. Non sono ammesse puerili scorciatoie come quella odierna; noi non ce ne staremo con le mani in mano. Fin da venerdì, per tramite della Avvocatura Regionale, riuniremo tutte le professionalità legali dei Comuni interessati per attivare tutti gli strumenti di legge per far valere le ragioni del nostro territorio". Sul caso-Trivelle esce il segretario regionale del Pd, Marco Rapino: "La battaglia contro Ombrina e contro la ricerca petrolifera si è così radicalizzata tanto da non portare nulla di buono né agli ambientalisti né a quanti hanno chiesto da tempo di aprire un confronto serio su sviluppo e fonti energetiche. Ora bisogna prendere atto che il muro contro muro non funziona, bisogna tornare a parlare seriamente di ambiente, di come tutelarlo e di come riuscire a stabilire un ciclo virtuoso tra istituzioni, politica, cittadini e imprese". E ancora, per Rapino: "Urlare non porta a nulla, discutere e approfondire i temi è la via migliore se vogliamo davvero salvaguardare le nostre coste, il nostro mare e le nostre ambizioni di crescita economica". TRIVELLE:RIVOLTA ABRUZZO; CHIODI,SUBITO INCONTRO CON PASSERA SOPRALLUOGO MAZZOCCA