Per i suoi familiari, l'avvocato civilista teramano Claudio Chiurazzi non è morto per un infarto ma per un infarto sottovalutato da chi avrebbe potuto salvargli la vita. Da giorni il conosciutissimo avvocato lamentava dolori addominali e, stando alla denuncia presentata dalla famiglia, soltanto dopo varie insistenze sarebbe intervenuto il medico di guardia che avrebbe provveduto a somministrargli un farmaco antispastico. Tutto inutile visto che di lì a poche ore l'avvocato Chiurazzi è deceduto. La procura di Teramo, nella persona del sostituto procuratore Davide Rosati, ha aperto un'inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati due medici. Un atto dovuto in presenza dell'esame autoptico eseguito presso l'ospedale Mazzini e a seguito del quale è emerso che l'avvocato è stato stroncato da un infarto massivo. La famiglia vuole chiarezza e capire, tramite l'inchiesta della magistratura, se si possa ventilare un'errata valutazione del caso clinico. I funerali dell'avvocato Claudio Chiurazzi, deceduto domenica mattina, si svolgeranno domani alle ore 12.