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Si chiudono ufficialmente a L'Aquila le operazioni di voto del referendum confermativo dei lavoratori di Tua, la società unica dei trasporti pubblici regionali. Ad oggi sono oltre 1200 i dipendenti che si sono recati alle urne su un totale di aventi diritto al voto pari a 1560 unità. E già giubilano i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisl, per essere riusciti a far votare più dell'80% del personale della nuova azienda unica. Un referendum indetto per sdoganare il nuovo contratto di secondo livello firmato il 26 ottobre. Le operazioni di voto sono iniziate il 3 novembre: nove giorni di assemblee sindacali ed urne aperte in nove città: Chieti, Teramo, Pescara, Giulianova, Lanciano, Avezzano, Sulmona e L'Aquila. Nel capoluogo abruzzese si concluderà ufficialmente il referendum. Per conoscere però l'esito bisognerà attendere la giornata di oggi. Un esito che non dovrebbe sfoderare sorprese per gli stessi sindacati visto che l'ipotesi di accordo contrattuale è passato per una sintesi di quattro sigle su cinque. L'unico sindacato a non averlo firmato è stato l'Ugl. Le operazioni di spoglio del referendum Tua si svolgeranno dalle 9.30 di domani, a Pescara, presso la sede della Regione Abruzzo.  Ottenuto il cinquanta per cento più uno dei voti favorevoli, TUA automaticamente potrà considerare valido l'accordo sindacale ed applicare il contratto unico. Fino ad oggi infatti i dipendenti hanno lavorato con i contratti singoli di Arpa, Gtm e Sangritana nonostante la fusione in Tua. Nuovi-bus-bipiano-ARPA