Riceviamo e pubblichiamo integralmente la proposta dei gruppi consiliari del Comune di Teramo, PD e Teramo Cambia, all'indirizzo dell'amministrazione comunale, di intitolare un luogo pubblico (a cominciare dall'area dell'ex scuola Carlo Febbo di San Nicolò) alla memoria di Ernino D'Agostino. In corso, in Comune, intanto, la cerimonia voluta per ricordare la figura dell'ex presidente della Provincia di Teramo, scomparso una settimana fa.  L’ondata di commozione e di affetto che ha accompagnato la notizia della scomparsa di Ernino D’Agostino, i pubblici riconoscimenti che, trasversalmente, gli sono stati tributati e il filo conduttore dei ricordi sul suo alto profilo istituzionale e personale, ci inducono a riflettere sulla opportunità che la città di Teramo cristallizzi la sua memoria e lo onori come merita intitolandogli un luogo pubblico, come sollecitato fin da subito anche da molti cittadini teramani. Ernino D’Agostino è stato innanzitutto un uomo politico di grande capacità, che ha saputo unire gli alti valori ideali che lo muovevano ad una preparazione culturale non comune fra coloro che hanno rivestito ruoli pubblici nel nostro territorio. Un uomo che, fin da giovanissimo, ha scelto di apprendere e di esercitare la nobile arte della Politica, quella vera con la P maiuscola , quella disinteressata, quella al servizio esclusivo della collettività. Autorevole dirigente di partito e della sinistra teramana, è stato consigliere comunale e capogruppo a Teramo dal 1985 al 1995 (per il Partito Comunista Italiano prima e per il PDS poi) e Assessore alle Attività Produttive nell’Amministrazione Provinciale dal 1999 al 2004. Da Presidente della Provincia (2004/2009) ha svolto un ruolo di cerniera fra il capoluogo e il territorio sempre in chiave collaborativa e in un’ottica di spiccato interesse istituzionale. Tra le tante attività che hanno segnato il suo incessante lavoro, ricordiamo come ha mirabilmente gestito una delle pagine più difficili per questa regione, quando, con il terremoto del 2009, anche decine di paesi teramani hanno subito gravi danni: in quella circostanza coordinando in qualità di Presidente della Provincia una unità di crisi in stretto rapporto con la Prefettura, è stato il primo riferimento per tanti Sindaci e tanti cittadini mentre tanti luoghi istituzionali, lo stesso Palazzo di via Milli, venivano dichiarati inagibili. Il suo impegno nel sindacato, le sue battaglie per i diritti civili, le sue iniziative sempre al fianco di categorie in difficoltà ci restituiscono il ricordo di una persona che rappresenta un esempio per tutti, soprattutto per l’onestà e per il senso di umanità che ha contraddistinto costantemente la sua azione. Considerato il suo stretto legame con la frazione di San Nicolò, dove ha trascorso buona parte della sua vita ed è cresciuto come uomo e come politico e dove ha mantenuto fino alla fine salde relazioni con la comunità, è certamente questo è uno fra i luoghi più adatti a ricordarne la memoria.Proprio a San Nicolò, frazione tanto popolosa con tratti urbanistici e sociali spesso non aggreganti, la figura di Ernino D’Agostino può rappresentare un collante di valori, principi e identità. Consapevoli dei vincoli normativi e burocratici previsti per l’intitolazione di vie e spazi pubblici, tenuto anche conto delle varie ipotesi prospettate spontaneamente da alcuni cittadini, dopo una prima valutazione, aperta però ad ogni confronto sia all’interno del Consiglio comunale che con la cittadinanza, un luogo particolarmente adatto potrebbe essere l’area dell’ex scuola Carlo Febbo, un’area che si appresta, auspichiamo in tempi brevissimi, ad essere riqualificata con zone verdi e con il recupero della vecchia scuola ad uso civico. Siamo certi che la nostra proposta possa costituire una base per l’avvio di una discussione proficua e che possa incontrare il favore di tutta l’amministrazione comunale, dalla Giunta al Consiglio, sicuramente quella dei cittadini che in centinaia hanno partecipato alle sue esequie.

Gruppi consiliari al Comune di Teramo

Partito Democratico e Teramo Cambia