L'AQUILA/LA FORESTALE ACCOGLIE MATTARELLA CON UNA PROTESTA: "NO ALLA SOPPRESSIONE CON I CARABINIERI"
Un cenno con la mano dal finestrino al suo passaggio a bordo dell'auto presidenziale. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al suo arrivo all'Aquila, ha salutato gli agenti del Corpo Forestale dello Stato che stavano in presidio davanti l'arco di Santa Croce per ribadire la contrarietà alla fusione con l'Arma dei Carabinieri. I forestali, nel colorato sit-in, hanno richiamato l'attenzione del Capo dello Stato reggendo ciascuno una lettera che componeva lo slogan "Civili per natura", richiamando proprio l'ipotesi di militarizzazione del Corpo prevista dal decreto sulla Pubblica Amministrazione del ministro Marianna Madia. Non ci sarà l'incontro con Mattarella, che non riceverà nessuno durante la visita istituzionale nel capoluogo. Il prefetto Francesco Alecci, ha però garantito che si farà portavoce delle rivendicazioni con il presidente, chiedendogli di intercedere con il premier Matteo Renzi affinchè si convochi un incontro a Palazzo Chigi. Al prefetto i rappresentanti sindacali hanno anche presentato la diffida al governo, preparata da un pool di avvocati a livello nazionale, per scongiurare l'accorpamento coi Carabinieri, ritenuto incostituzionale. Nei giorni scorsi i sindacalisti di Sapaf, Ugl-Cfs, Fns-Cisl, Cgil-Cfs e Uil-Pa, Marco Moroni, Danilo Scipio, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Massimiliano Violante hanno richiamato l'attenzione sulle preoccupazioni del personale Forestale "riguardo al proprio futuro lavorativo e professionale, nonchè i rischi derivati dalla militarizzazione forzata sia nei confronti dei dipendenti che dell'attività di prevenzione per la tutela dell'ambiente, strumento senz'altro più efficace rispetto alla mera repressione, tipica delle polizie militari".