TERAMO / NUOVO APPALTO SCUOLABUS, ACQUISITI ATTI IN COMUNE. INCHIESTA DELLA PROCURA
Tentativi di alterare il risultato di gara? E' quanto proverà ad accertare l'inchiesta della procura di Teramo sull'appalto del trasporto scolastico di Teramo. Il nuovo appalto che, dall'anno prossimo, conta di affidare il servizio scuolabus. L'inchiesta è a firma del sostituto procuratore Davide Rosati. Questa mattina, negli uffici dell'assessorato alla Pubblica Istruzione, si sono presentati Guardia di Finanza e Polizia Stradale per acquisire tutta una serie di documenti, proprio su delega del pm. Si tratta della documentazione relativa alle offerte arrivate da sette ditte, tra cui la Fratarcangeli. L'acquisizione si inserisce all'interno della nuova inchiesta aperta dalla Procura di Teramo. In questo caso si indaga per il presunto reato di "turbata libertà degli incanti". Da quello che si apprende, non vi è alcun nome sul registro degli indagati. Tramite l'acquisizione di questi documenti, la procura intende capire e chiarire se ci siano stati tentativi di alterare il risultato di questa nuova gara d'appalto per il trasporto scolastico. A garantire il servizio resta la ditta Angiolino, in proroga fino a fine anno. Per l'affidamento del nuovo appalto, da oltre 800mila euro, bisognerà attendere ancora. Alla gara ha partecipato anche la Fratarcangeli che ha presentato il ribasso più basso, pari al 32%. Fratarcangeli è la stessa ditta che aveva già gestito il servizio in passato e che era finita al centro di una precedente inchiesta per frode nelle pubbliche forniture. Inchiesta tuttora in corso e sempre a firma del dottor Rosati che ha iscritto tre persone sul registro degli indagati. All'epoca (era il 22 dicembre 2014) in Comune si presentarono Finanza e Carabinieri.