NARCOTIZZAVA LA VICINA COL LIQUORE, ROSETANO A PROCESSO
Con la scusa di bere insieme un liquore alle erbe, da lui prodotto e "corretto" ad insaputa dell'amica con delle benzodiazepine, la narcotizzava e le rubava il bancomat, per poi rimetterlo al suo posto dopo aver prelevato i soldi dal conto della donna. Uno "stratagemma" scoperto dalla stessa vittima grazie ad una telecamera installata nell'abitazione e che questa mattina, al termine dell'udienza preliminare davanti al gup Giovanni De Rensis, è costato ad un cinquantenne di Roseto il rinvio a giudizio per rapina aggravata e indebito utilizzo di carte di credito, con il processo a carico dell'uomo che si aprirà la prossima primavera. I fatti contestati all'uomo risalirebbero allo scorso anno quando in diverse occasioni si sarebbe recato a casa della vicina offrendole un bicchierino di un liquore alle erbe fatto in casa. Liquore che secondo l'accusa l'uomo aveva precedentemente adulterato con l'aggiunta di benzodiazepine. Tanto che in almeno tre occasioni, dopo aver narcotizzato la donna con il liquore, le avrebbe rubato il bancomat per poi effettuate altrettanti prelievi da 250 euro ognuno. A far partire la denuncia la stessa vittima, che insospettita da quel sonno improvviso dal quale era sopraffatta ogni volta che il vicino la andava a trovare, aveva fatto installare una telecamera in casa per riprendere quello che succedeva durante quegli incontri. Filmati che incastrerebbero l'uomo, che sarebbe stato ripreso anche dalle telecamere di sicurezza dei vari sportelli bancomat dove avrebbe effettuato i prelievi.