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enricasalvatoreAlla Fondazione Tercas è andato tutto come previsto dagli intrecci della politica di centrodestra che ha inciuciato con quella di centrosinistra che aveva, quest'ultima assai poco da rastrellare, per colpa dei numeri che mancavano ed allora si è accontentata di mettere il vice presidente perchè "è meglio di niente si racconterà poi". E allora grande affermazione della fedelissima Tancrediana -Brucchiana: Enrica Salvatore che come anticipata da www.certastampa.it è stata nominata Presidente. E vuoi vedere adesso come pioveranno i fondi per il Comune di Teramo e per quelle manifestazioni che saranno definite di "importanza strategica". Il povero centrosinistra ci ha provato fino alla fine a trovare il modo per ostacolare questa presidenza ma si è dovuto piegare ai numeri che mancavano ed è stato costretto a stringere l'alleanza con Tancredi e soci. I patti adesso dovranno essere mantenuti e nella prossima seduta del cda si saprà il nome tanto poco atteso che andrà a ricoprire il ruolo di vice presidente come da prassi. Si parla addirittura del braccio destro di D'Alfonso l'inossidabile Claudio Ruffini. Enrica  Salvatore (votata all'unanimità dal consiglio di indirizzo, e volevamo pure vedere se non poteva essere così dopo gli ordini impartiti) si è  quindi soffermata a considerare il particolare momento che vede, in questi ultimi mesi dell’anno, il rinnovamento dei vertici di una buona parte delle 88 fondazioni italiane. I “padri nobili”, che hanno dato vita a  queste prestigiose istituzioni filantropiche, stanno cedendo il passo a nuove generazioni – ha dichiarato – e noi che a Teramo dei “padri nobili” abbiamo avuto uno dei più illustri – che ha saputo dare un contributo altamente qualificato ed originale per la costruzione anche giuridica di queste istituzioni – continueremo in quello che è stato il suo costante  impegno per l’affermazione dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Ente e non dimenticheremo la sua grande lezione etica improntata soprattutto all’ascolto e al dialogo. Ha quindi affermato che il cambiamento dei vertici delle fondazioni, come in qualsiasi organizzazione, se da un lato può richiedere periodi di assestamento dall’altro può anche rappresentare un’opportunità, perché consente l’ingresso di nuove energie e competenze che possono guidare, per un nuovo tratto, il cammino di sviluppo di queste istituzioni.img_6985  enrica salvatore