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Gli autobus targati Università di Teramo per il trasporto gratuito degli studenti per Colleparco e Piano D'Accio, ci sono ma non si mettono in moto. E resteranno parcheggiati al Campus di Coste Sant'Agostino fino a quando non arriverà l'autorizzazione del Ministero tra un paio di settimane, almeno. Senza l'ok da Roma i due mezzi non possono circolare a titolo di "trasporto privato" così come serve all'Università. Sì perchè la concessione del trasporto pubblico a Teramo è in esclusiva in capo, come noto, alla Baltour. E di accordo con la Baltour non se ne parla, come fanno sapere dall'ateneo nonostante più di un incontro e una proposta avanzata dallo stesso rettore Luciano D'Amico: far salire gli studenti sull'autobus dell'università previa esibizione dell'abbonamento sottoscritto con la società del presidente Ballone. Di un accordo tra le parti, non se ne parla. Ma l'Università tira dritto, fa sapere il Magnifico: "Non possiamo continuare ad aspettare, non possiamo permetterci di avere centinaia di studenti che non riescono a frequentare perchè manca un collegamento col polo di Piano d'Accio". Era il 4 novembre 2013 quando è stata inaugurata la sede vicino al centro commerciale, tuttora in attesa della fermata del treno lì davanti. La tratta proposta al ministero per i due bus è: Piano d'Accio - stazione - piazza Garibaldi - Colleparco, andata e ritorno. "La linea da Colleparco va intesa come integrativa al servizio della Baltour, quella per Piano d'Accio è sostitutiva di una linea che invece non esiste e della quale abbiamo urgente bisogno", dichiara D'Amico. Quando parla di "trasporto privato" il rettore specifica che su quegli autobus saliranno soltanto studenti e docenti. L'autorizzazione al ministero è indispensabile per mettere su strada, su un percorso vincolato, i due mezzi extraurbani che altrimenti, visto il numero di posti a sedere e in piedi, potrebbero circolare solo fuori il centro urbano. Intanto, chi li guiderà? "Sicuramente uno sarà l'autista che un tempo guidava l'auto blu e che noi abbiamo soppresso, per il secondo autista si attende una disponibilità all'assunzione da parte dell'Adsu tramite agenzia interinale". Ma chi li ha comprati i due autobus? "La Regione ha dato l'ok alla società TUA per la dismissione", conclude D'Amico, parlando di una somma "pari a circa 30mila euro, per metà della quale attendiamo dall'Adsu di capire come ripartirla". D'Amico non vuole "guerre" nè con Comune nè con Baltour, che hanno presentato alla Regione hanno chiesto un aumento del contributo per estendere il servizio di trasporto pubblico a Teramo: "Saremo pronti a dismettere i nostri due bus un secondo dopo che la società Baltour avrà messo una linea per Piano d'Accio, nessun problema". In attesa del futuro, sappiamo il presente: i due mezzi costeranno 100mila euro almeno all'Università. All'anno. IMG_2771 IMG_2772