CALCIO/RIMINI-TERAMO, ULTRAS IN QUESTURA: DISTRUTTE DUE AUTO E L'ESTERNO DI UN BAR: 19 PERSONE DENUNCIATE E TRE ARRESTATE (FOTO)
Un bar distrutto e due auto con i vetri in frantumi. É il bilancio degli scontri tra tifoserie prima del match di Lega Pro tra Rimini e Teramo. In Questura si trovano 18 ultras in tutto, in corso di identificazione per i danni e il caos scatenato prima della gara di campionato finita 2-1 per i padroni di casa. Tutto é iniziato intorno alle 14,30 fuori dal bar Nuova Vita in via Pascoli. É volato di tutto, sedie, tavolini. Due auto sono finite nel mirino dei disordini. La polizia ha dovuto lanciare un lacrimogeno per disperdere i facinorosi.
„L’attività degli uomini della Digos ha consentito di trarre in arresto 3 persone e denunciare un minorenne per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. Tutti i 19 tifosi inoltre sono stati denunciati per rissa e per danneggiamento. I poliziotti inoltre hanno provveduto a denunciare un tifoso per resistenza a pubblico ufficiale e per rifiuto di dichiarare le proprie generalità (sono inoltre partite alcune segnalazione ai sensi dell’articolo 75 del 309/90 per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale). Gli approfondimenti hanno inoltre consentito di accertare che 19 tifosi teramani - arrivati a Rimini con il preciso intento di non entrare allo stadio non avendo né biglietto né tessera del tifoso - erano stati già destinatari di precedenti DASPO (già scaduti) e comunque già noti alle forze di Polizia per pregiudizi e precedenti penali specifici. Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati artifici pirotecnici e una serie di aste (che presumibilmente i tifosi teramani avrebbero tentato di introdurre all’interno dello stadio, in violazione delle vigenti disposizioni) Il dispositivo predisposto dalla Questura di Rimini ha consentito quindi di isolare l’episodio e di neutralizzare i loro autori, garantendo l’ordinato svolgimento dell’evento calcistico, che non ha fatto alcuna problematica particolare. Sono in corso ulteriori indagini e sono state avviate le procedure per l’irrogazione dei DASPO.“