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autodromoIn qualità di delegato del gruppo Pentastellati Montorio 2.0 ( Movimento Cinque Stelle Montorio al Vomano ), comunico agli organi di stampa che è stata depositata, dal consigliere regionale M5S Sara Marcozzi e su istanza e segnalazione dei Pentastellati Montorio 2.0, un'apposita interpellanza relativa alla presunta elusione, da parte dei promotori del progetto Autodromo del Gran Sasso, della procedura Vas ( Valutazione Ambientale Strategica ), a mezzo di trasmissione di informazioni imprecise relative al possesso dei terreni ove dovrebbe sorgere l'opera.

A seguire un riassunto della vicenda.

AUTODROMO: COME SFUGGIRE, QUANDO SERVE, ALLA VAS. Il 16 febbraio del 2014, la precedente amministrazione comunale, in gran fretta, ha adottato la delibera di adozione della variante al PRG preordinata ad espropriare, in nome e per conto della società autodromo del Gran Sasso, i terreni necessari alla costruzione dell'autodromo stesso. Il successivo 5 marzo 2014, la stessa amministrazione comunale inviava alle Autorità ambientali competenti il rapporto ambientale per la verifica di assoggettabilità a VAS ( Valutazione Ambientale Strategica ) e nel corpo del documento ARTA di risposta veniva affermato che “come si rileva in uno dei documenti inviati il territorio su cui si propone la realizzazione dell'autodromo è già di proprietà della società autodromo del Gran Sasso” ( doc. ARTA pag. 4 ). E' evidente che fatti ed affermazioni, sopra riportati, cozzano in modo imbarazzante: per quale motivo vengono espropriati terreni, se gli stessi sono già di proprietà della società promotrice del progetto? Continuando ad analizzare rapporto ambientale e documento ARTA, questo aspetto viene chiarito. 1 ) la società autodromo del Gran Sasso e l'amministrazione comunale, in virtù del vincolo posto sui terreni, a seguito della variante puntuale al Piano Regolatore Generale, hanno potuto affermare nel rapporto ambientale inviato, senza incorrere in falso, che “la società ha la disponibilità dei terreni destinati all'opera” ( disponibilità teorica ma non di fatto, successiva all'apposizione del vincolo espropriativo derivante dalla variante ). 2 ) A mezzo di tale affermazione non veritiera, società ed amministrazione hanno raggiunto lo scopo di evitare l'assoggettabilità dell'opera alla Valutazione Ambientale Strategica che prevede, per piani o programmi non localizzati, l'individuazione di eventuali siti alternativi e di assoggettarla, invece, a Valutazione di Impatto Ambientale, quale progetto già localizzato. 3 ) Ed invero, sempre nel medesimo documento, l'Agenzia Regionale Tutela Ambiente ( ARTA ) afferma che la zona di San Mauro non è l'area più idonea per la costruzione dell'autodromo ma veniva auspicata proprio l'individuazione di siti alternativi poiché “potevano essere preferite aree prossime o contenenti aree industriali, non attuate o parzialmente attuate, e lontane da possibili recettori sensibili” ( cittadini e famiglie n.d.r ) ( Doc. ARTA pag. 3 ). Concludendo: il progetto autodromo andava assoggettato a Valutazione Ambientale Strategica e, in tale sede, con tutta probabilità sarebbe stato suggerito ai promotori di individuare localizzazioni alternative per la costruzione dell'opera. I soggetti promotori, tuttavia, con la “maestria” tipica di chi sa come funziona la macchina amministrativa in Italia, attraverso una semplice affermazione non veritiera ( relativa alla disponibilità di tutti i terreni ) ha ottenuto lo scopo di assoggettare il progetto a VIA e non a Vas evitando così il rischio di dover individuare siti alternativi. Immaginate, ora, cosa sarebbe significato per società e amministrazione, in termini economici, dover “spostare” la localizzazione dell'opera in altro sito, dopo aver acquistato la metà dei terreni: una pietra tombale sarebbe stata collocata sul progetto in questione. Il ragionamento di cui sopra è già stato inviato ai nostri rappresentanti in Regione e sarà, presto, oggetto di un'interpellanza. Inviamo tale riflessione, altresì, all'attuale Primo Cittadino di Montorio al Vomano, sempre così sensibile alle problematiche dei propri cittadini, affinché lo stesso oltre che difendere il risultato referendario possa sostenere anche la correttezza della procedura amministrativa. Trasmettiamo, da ultimo, tale documento all'ARTA. PENTASTELLATI MONTORIO 2.0

Il delegato Riccardo Panzone Persia