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Gianni Di Centa_Carlo TomaE' di nuovo scontro a Montorio per la vicenda dell'autodromo del Gran Sasso. Questa volta il caso è determinato dall'agenda via facebook del Governatore D'Alfonso che annuncia per stasera alle 19 un incontro con l'imprenditore Carlo Toma e  il Sindaco Di Montorio. Il comitato "no autodromo" denuncia questo episodio: "intendiamo denunciare il nostro rammarico per il fatto che il sindaco Di Centa parlerà di questo progetto senza ave dato notizia dell'incontro alla collettività". Il comitato pone poi una serie di interrogativi: " L'incontro che si svolge in Comune, è stato convocato dal Sindaco? Perchè non è stato invitato il nostro comitato? I consiglieri di maggioranza e minoranza ne sono stati messi al corrente? Di che si parlerà in questo incontro visto che un altro incontro si è già svolto a Pescara un mese fa?"     Su questo argomento abbiamo sentito il Sindaco Di Centa che spiega: "E' un incontro privato, un incontro con un investitore che crede in Montorio perchè non lo dobbiamo fare? Dobbiamo parlare della convenzione e basta - prosegue il Sindaco - non è una cosa di interesse collettivo", il Sindaco poi ammette che: "forse non era un incontro da dover mettere nell'agenda su facebook del Governatore...." Intanto, al grido di "che la terra rimanga terra" si snoderà, sabato 5 dicembre a Montorio al Vomano, il corteo promosso da "NO all'autodromo del Gran Sasso". Il coordinamento spiega in una nota: "Un movimento popolare che vuol far sentire la sua voce a difesa della vita e del lavoro di chi abita a San Mauro di Montori a tutela di un patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico e di biodiversità nell’area naturale del Gran Sasso e Monti della Laga che appartiene a tutti noi, universale. Mentre si stanno portando avanti obiezioni sul fronte giuridico-legale, viste le molte incongruenze e anomalie riscontrate nell’iter burocratico-amministrativo per la realizzazione di quest’opera, pensiamo sia necessaria una mobilitazione popolare contro questo ennesimo scempio, che superi i confini comunali e coinvolga tutti gli uomini e le donne sensibili alla difesa del bene collettivo". L'appuntamento è in largo Rosciano, alle 14.30, il prossimo 5 dicembre, "per manifestare in un corteo e poi in piazza Orsini fino alle 23,00 per parlare della problematica, informarsi e vivere del tempo di condivisione insieme con musica e buon cibo. Questo corteo dirà a gran voce un colorato, deciso, chiassoso e pacifico ‘No all’Autodromo del Gran Sasso’, contro la devastazione e del territorio e il saccheggio delle vite di chi vi abita, per la valorizzazione delle ricchezze naturalistiche e culturali di questo territorio", si legge nella nota. "San Mauro di Montorio è un piccolo borgo di 60 nuclei familiari, con 10 aziende agricole, con terreni coltivati a ortaggi e uliveti, dove si ergono, maestose, antiche piante di querce e di olivi ‘Tortiglione’; dove si produce grano Solina, un’antica varietà autoctona; dove lavorano apicoltori, custodi di preziose colonie di api. L’area naturale di San Mauro è caratterizzata da declivi, dalla presenza di una dolina ed una grotta carsico-gessosa di interesse geologico, con la presenza di una rara specie di pipistrello, tutelata da norme nazionali (DPR 357/1977) ed Europee (direttiva 92/43). San Mauro e’ anche una zona di interesse archeologico, data la presenza di resti di una villa di epoca Romana. Questo il luogo dove qualcuno ha ‘pensato’ che si possano distruggere 52 ettari, in gran parte da espropriare, per farne un autodromo. Noi non pensiamo si tratti di un’opera di pubblica utilità. Una follia a cui nessuno può restare indifferente! La protesta non si ferma , comincia adesso! Benvenuti tutti, con bambini e piccoli animali. No bandiere di partito", conclude il comitato. E' saltato, invece, l'incontro previsto per questa sera alle 19 tra il governatore Luciano D'Alfonso, la società che realizzerà l'autodromo e il sindaco Gianni Di Centa. Impegni improrogabili del Governatore hanno fatto rinviare l'incontro ma una cinquantina di persone si sono presentate ugualmente sotto al comune di Montorio dove all'interno ci sarebbe Sindaco e Giunta per accertarsi che il Governatore abbia deciso davvero di rinviare l'appuntamento.