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Gianni Di Centa_Carlo TomaA sei mesi dalla vittoria del Si al referendum indetto dal Comune, gli impegni assunti non sono stati mantenuti e l’indecisione delle istituzioni  rischia di far sfumare cospicui finanziamenti privati per la realizzazione di un progetto in grado di dare impulso economico all’Abruzzo in generale e a Montorio in particolare.   Intorno al  progetto dell’Autodromo del Gran Sasso siamo riusciti a riunire un gruppo finanziario ben fornito che è disponibile ad acquistare la maggioranza delle azioni societarie investendo tutto il costo per realizzare un’opera innovativa per gare automobilistiche e  per eventi e manifestazioni culturali di richiamo internazionale. Il gruppo ha espresso inoltre la volontà di investire sulle acque sulfuree presenti a Montorio costruendo una spa di lusso per valorizzare una risorsa che fino ad ora è rimasta inutilizzata.   Ricordiamo inoltre la chiara volontà di una collettività che si è espressa liberamente nel referendum del 14 giugno a favore di un’opera che prevede un investimento tra i 60 e i 70 milioni di euro tutti di provenienza privata. Ci chiediamo come si possa lasciar svanire una simile occasione, forse l’unica opera di tale importanza per la regione, anche nella prospettiva delle innumerevoli opportunità  di lavoro per i giovani di Montorio e delle aree limitrofe. Questo progetto porterà indubbiamente una ripresa economica su tutto il territorio  della  Regione Abruzzo ed in particolare nel comune di Montorio e della provincia di Teramo.   Le potenzialità del nuovo circuito apre le porte ad investimenti nel settore dell’accoglienza e del commercio e  alla valorizzazione dei prodotti tipici e dei mestieri artigianali. Quindi la possibilità di dare impulso ad un indotto turistico per tutta l’area della montagna e non solo. Senza dimenticare che in Abruzzo sta crescendo un polo di ricerca, sviluppo e produzione dell’automotive di importanza internazionale e proprio a Montorio da un paio di anni opera un’azienda che produce auto da competizione elettriche che ha immediatamente visto nella costruzione dell’autodromo una struttura a supporto dell’attività di ricerca,  sviluppo e formazione nel settore della mobilità innovativa.   Si considerino anche i vantaggi visto che l’opera avrà anche una Struttura Strategica con finalità di protezione civile, la presenza di un eliporto - che sarà utilizzabile anche per urgenze umanitarie - ed infrastrutture di servizio e sanitarie.   Rivolgiamo un appello alle istituzioni e ai montoriesi affinché si sciolgano i nodi burocratici e si dia via libera a questa importante opportunità che in caso contrario rischia di svanire con tutti i milioni di euro di investimento che inevitabilmente voleranno verso altre destinazioni.       Società Autodromo del Gran Sasso Amministratore Carlo Toma