“Un fatto gravissimo che dimostra il fallimento delle politiche di accoglienza”. Così Sovranità - Prima gli Italiani, movimento promotore sul territorio delle idee di Matteo Salvini, interviene sul blitz antiterrorismo che ha avuto luogo in una struttura alberghiera di Montorio al Vomano adibita a centro di accoglienza, che ha portato alla denuncia di 18 clandestini per il possesso di passaporti contraffatti e al sequestro di telefoni cellulari ed appunti. “Si tratta di episodio sconcertante – afferma Carlo Filipponi, responsabile teramano di Sovranità - A dispetto delle rassicurazioni del Ministro dell'Interno, è evidente come non siano possibili adeguati controlli sul piano della sicurezza a fronte dei numeri esorbitanti di clandestini accolti da strutture interessate a lucrare sul ‘business dell’accoglienza’, e come sia possibile per chiunque entrare nel nostro paese facendosi passare per ‘rifugiato politico’, svolgendo poi sul nostro territorio attività illecite e addirittura arrivare a mettere a repentaglio la sicurezza nazionale”. “I tragici e sconvolgenti fatti di Parigi – prosegue Filipponi – dove ben due terroristi erano entrati in Europa come clandestini, e gli allarmanti segnali che ci arrivano quotidianamente, richiedono scelte politiche forti: è opportuno che l’Italia si impegni a interrompere il flusso di immigrati clandestini, di cui solo una piccolissima parte può davvero definirsi ‘rifugiato’, fenomeno ormai insostenibile sul piano economico, su quello dell’impatto sociale e su quello della sicurezza, ed avvii nel contempo una politica di rientro e reinserimento degli immigrati nei propri paesi di origine”