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Tanta gente, tanti giovani hanno preso parte questa mattina al corteo ad Atri per dire "basta alla chiusura del punto nascita". Almeno 70o le persone presente al corteo. Sindaci ma soprattutto cittadini che sono scesi in strada in aperto contrasto con quanto deciso dalla Regione Abruzzo: dal Governatore D'Alfonso e dall'assessore alla sanità Paolucci che decidendo di non ascoltare il territorio hanno voluto mettere la parola "fine" ad un reparto che funzionava bene. Con i Sindaci anche il consigliere regionale del Pd: Luciano Monticelli che ha sempre tenuto a cuore la vicenda del punto nascita. Una manifestazione organizzata dal comitato civico “Il San Liberatore non si tocca” quella che si è svolta oggi in piazza Duchi d’Acquaviva con una mobilitazione generale e un corteo che è arrivato fino al piazzale dell’ospedale atriano. All’iniziativa hanno aderito anche il Comitato Difesa Ospedale, l’intero consiglio comunale, le sezioni locali di Forza Italia, Futuro In, Partito Democratico, Abruzzo Civico, dei rappresentanti della lista Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni comunali, Atri Antifascista e Movimento Sociale Atriano che, sono scesi in piazza per sostenere insieme il mantenimento del punto nascita al San Liberatore. Hanno, inoltre, aderito i sindacati Cgil, Cisl, Fials, l’associazione studentesca atriana, il mondo dell’associazionismo locale e gli studenti delle scuole superiori. “Questa manifestazione”, hanno evidenziato gli organizzatori è servita per far capire alla politica quale sia la reale volontà popolare sull’ospedale atriano, “è l’ultimo estremo tentativo, dopo un anno e mezzo di lotta dei Comitati con 16mile firme raccolte, proteste in consiglio regionale e incontri presso il Ministero della Salute. Prima della pronuncia del Tar del 16 dicembre, vogliamo scuotere le coscienze della politica regionale, e in particolare del Commissario D’Alfonso e dell’assessore alla Sanità Paolucci, affinché tornino sui loro passi cambiando la loro scellerata decisione di chiudere il punto nascita di Atri”. Anche il Movimento 5 stelle Atri, unitamente a quello di Pineto, Silvi e Cellino ha partecipato al corteo. Oggi è stato chiesto anche ai rappresentanti politici di sottoscrivere #operazioneVerità, un documento con il quale si impegnino pubblicamente a far pressione sui rispettivi rappresentanti regionali, garantendo l’effettiva discussione di questo tema in consiglio Regionale. E in particolare si chiede di sapere il destino dell’ospedale atriano in base agli obbiettivi fissati dal piano di rientro della sanità abruzzese. GUARDA IL SERVIZIO IMG-20151205-WA0000 IMG-20151205-WA0001 IMG-20151205-WA0002 IMG-20151205-WA0003 IMG-20151205-WA0004 IMG-20151205-WA0005 IMG-20151205-WA0008 IMG-20151205-WA0009 IMG-20151205-WA0010