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gatti brucchiA ferragosto aveva promesso il rimpasto. A Natale promette l’azzeramento. A Carnevale minaccerà di dimettersi? Già, carnevale…tempo di scherzi..e di parola vane, come quelle che è sembrato di udire a molti di quelli che si sono ritrovati ieri sera al Wood, inedita sede della riunione di maggioranza – preconsiliare. Parole vane pronunciate da un Sindaco che appare sempre più solo ed isolato e al quale, ormai, in quella stessa maggioranza, sempre meno persone sembrano voler credere. Troppe le “bugie”, sfornate in questo ultimo anno, tali  da averlo reso non solo fragile ma anche e soprattutto non piu’ credibile agli occhi dei suoi stessi consiglieri. Per non dide del pauroso calo di popolarità tra i cittadini, Neppure l’ultima pensata di ieri sera condivisa con Gatti e Tancredi, con l’annuncio (l’ennesimo della serie) di un azzeramento della Giunta entro il 15 gennaio, servirà a restituirgli quella credibilità. E neppure la disponibilità che sarebbe stata concessa dal presidente Milton Di Sabatino a “farla finita” e quindi ad offrire le sue dimissioni nel consiglio comunale del 17 dicembre, avrebbe restituito serenità agli animi avvelenati, che potrebbero essere saziati oramai solo ed esclusivamente restituendo la parola ai cittadini: andando al piu’ presto al voto. Ma i big della politica locale, purtroppo, non sanno ancora dove andare a sedersi, perchè se non si voterà per il Governo coloro che vivono solo di politica non riescono ancora ad immaginare che “pesci prendere” e quindi, anche a Teramo non viene autorizzato lo “sciogliete le righe”.  E al di là dei nomi e delle promesse di un azzeramento, in realtà più di apparemza che altro (sempre se si farà) che servirà solo a prendere tempo fino alla prossima estate, dicono i ben informati, il destino politico  di Brucchi sembra  oramai segnato. Ieri sera, poi alla riunione mancavano all’appello non solo Corona e Caccioni ma anche e soprattutto Alfonso Di Sabatino Martina (che ha detto prima di tutto basta ai partiti, dando vita ad un gruppo civico importante) che sarebbe arrivato, ma ha subito preferito andare via, soprattutto dopo aver letto la nota stampa della Lista Civica Di Dalmazio che a suo dire: “ripete sempre e solo la stessa salsa”, per questo è entrato ed è uscito preferendo non ascoltare Brucchi e andare via, perché per Dodo la campagna elettorale è già iniziata, e vuole scrivere  un nuovo capitolo di Teramo, un nuovo capitolo – quale che sia – del quale questa città sente assolutamente bisogno anche perchè mettere le “pezze”, promettendo a questo o a quello oramai non serve più.misticoni-brucchi-tancredi-fini