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Gianni Di Centa_Carlo TomaAutodromo si, autodromo no, il gruppo consiliare Si Può Fare Montorio e Frazioni non ci sta ad essere continuamente chiamato in causa da entrambi le schieramenti e ribadisce con fermezza la propria posizione, espressa fin dalla campagna elettorale e confermata con coerenti passaggi amministrativi. E’ stato individuato nel referendum consultivo lo strumento più idoneo a garantire il coinvolgimento dell’intera cittadinanza sul proseguimento dell’iter amministrativo per la realizzazione dell’impianto per lo svolgimento di attività motoristiche ed è stato riferito a più riprese, in sedi diverse, che il risultato dello stesso, a prescindere dal raggiungimento del quorum, avrebbe indirizzato la decisione da assumere. Va chiarito subito che la realizzazione dell’autodromo è un’idea nata diversi anni fa e che solo recentemente, a febbraio 2014, la precedente compagine amministrativa ha deliberato in Consiglio Comunale la variante puntuale al P.R.G., il progetto preliminare e lo schema di convenzione da sottoscrivere con la società proponente Autodromo del Gran Sasso s.r.l.; sono stati passaggi amministrativi importanti che non possono essere ignorati e che impongono ancora più attenzione nelle scelte che verranno fatte e nella definizione del rapporto contrattuale che andrà ad inquadrare i diritti e gli obblighi delle parti coinvolte. Non si tratta pertanto di un’iniziativa che ha visto la luce in questi ultimi mesi, in tal caso sarebbe stato sicuramente più opportuno lavorare con impegno nella ricerca di una maggiore condivisione, in particolare con le famiglie di San Mauro direttamente coinvolte, e la nuova compagine amministrativa avrebbe potuto procedere a valutazioni ancora più approfondite sia in termini di sostenibilità dell’investimento il quale, va ricordato, non prevede alcun esborso di denaro pubblico, che di sviluppo turistico del territorio e dell’indotto. Per quanto riguarda l’analisi del progetto e le prescrizioni in materia di rispetto delle normative ambientali si deve necessariamente fare affidamento sugli enti preposti e avere fiducia nell’imparzialità e rigorosità del loro giudizio e delle decisioni che verranno prese. Si è discusso molto anche dell’atteggiamento tenuto dal gruppo consiliare della lista civica Si Può Fare nei mesi che hanno preceduto la consultazione referendaria; qualcuno avrebbe gradito una presa di posizione per il SI o per il NO, c’è chi ha parlato di orientamento palesemente favorevole alla realizzazione dell’impianto e chi si è spinto nel riferire di una spaccatura tra consiglieri che avrebbero una visione più ambientalista rispetto a coloro che invece individuano nell’autodromo un’opportunità straordinaria di sviluppo, con possibili impatti positivi sull’occupazione. La scelta amministrativa, si ribadisce il termine “amministrativa”, al di là di quelli che potevano essere possibili differenti orientamenti dei consiglieri e tenuto conto delle delibere già assunte dalla precedente amministrazione, è stata quella di mantenere un profilo neutrale nella competizione referendaria che si sarebbe svolta, escludendo quindi ogni eventuale forma di condizionamento, favorendo e sollecitando il confronto tra i due Comitati che nel frattempo si erano costituiti, ai quali sarebbe spettato il compito di rappresentare le rispettive e contrapposte ragioni del SI e del NO. L’esito del Referendum è ormai noto a tutti, c’è stata un’importante partecipazione al voto, a testimonianza dell’interesse che suscita l’iniziativa, e hanno prevalso le ragioni del SI, sebbene anche il NO abbia ottenuto un risultato numericamente non trascurabile. Sono trascorsi diversi mesi dall’esito del referendum, la società proponente attende che l’amministrazione dia seguito all’iter previsto, con la convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione in seconda lettura della variante al P.R.G., atto dovuto anche per la mancanza di osservazioni dopo la prima approvazione del 2014, e invio della documentazione in Regione per la V.I.A. (valutazione di impatto ambientale) che esprimerà il proprio giudizio sul progetto dopo aver preso visione di quanto espresso da tutte le A.C.A. coinvolte, tra le quali l’ARTA che nella sua relazione aveva avanzato alcune perplessità sull’opera. L’amministrazione continua a svolgere il proprio compito, visto l’esito referendario intende dare concretezza al progetto ma non può esimersi dal garantire ogni necessaria tutela degli interessi economici della comunità che rappresenta. Tali garanzie sono adesso incorporate nella convenzione che si dovrà sottoscrivere con la Società proponente, su questa si sta discutendo e ogni tentativo di condizionamento al ribasso verrà rigettato senza indugio e con assoluta fermezza. Per il gruppo Si Può Fare l’autodromo va realizzato, così si è espressa la maggioranza dei cittadini che ha sentito il dovere di partecipare alla consultazione referendaria; si andrà avanti se gli enti competenti valuteranno il progetto rispettoso delle prescrizioni ambientali previste e se la società Autodromo del Gran Sasso intenderà veramente portare a termine l’iniziativa, attraverso la preventiva sottoscrizione della convenzione. Sia quindi ben chiaro a tutti, non ci sono tentennamenti e in maniera compatta i consiglieri comunali di maggioranza approveranno in seconda lettura la variante al P.R.G. e lo schema di convenzione che ritengono necessario per la migliore tutela della collettività montoriese. Le recenti affermazioni dell’amministratore delegato della società proponente, rilanciate anche da testate giornalistiche locali, sulla presenza di importanti investitori che hanno manifestato interesse alla società e quindi al progetto autodromo, nonché ad ulteriori investimenti a Montorio al Vomano nel settore termale attraverso la realizzazione di una spa di lusso, non possono che fare piacere e tranquillizzare in merito alla forza finanziaria e quindi alla disponibilità alla firma della convenzione che darebbe immediato impulso al proseguimento dell’iter amministrativo previsto. Il trascorrere del tempo e l’indisponibilità fino ad oggi dimostrata a chiudere la trattativa sullo schema di convenzione lascia invece adito a diverse interpretazioni che si spera possano essere smentite al più presto da parte della società, tenuto conto che l’attuale amministrazione comunale, sia ben chiaro, non scende a compromessi in merito alle garanzie da rilasciare per la migliore tutela del territorio che amministra. Il Sindaco Gianni Di Centa