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Parte dal "Gatto con gli stivali", l'asilo nido comunale di San Nicolò la petizione popolare per bloccare il progetto di esternalizzazione dei nidi di Teramo. E tra i primi firmatari, ieri sera, l'assessore Piero Romanelli. La raccolta firme è scattata nel corso della festa di Natale del nido, occasione di confronto proprio con l'assessore sul destino delle strutture cittadine. Un passo indietro messo nero su bianco, con la conferma che la volontà dell'amministrazione comunale non è più esternalizzare (l'unico è il micronido che riaprirà il prossimo 7 gennaio) ma arrivare all'attuazione della legge 107, meglio nota come "Buona Scuola", che prevede il sistema integrato di educazione ed istruzione da 0 a 6 anni. Un momento di riflessione ulteriore per il Comune, confermato ai genitori e alle insegnanti del "Gatto con gli stivali" ieri, che di fatto blocca il percorso per arrivare ad esternalizzare almeno due su cinque nidi pubblici. Con la petizione, i genitori chiedono al Comune di aspettare, di non esternalizzare nulla. Ed una soluzione alternativa, infatti, stando a quanto riferito ieri dall'assessore Romanelli sarebbe quella di congelare i finanziamenti regionali destinati ai nidi che dovrebbero arrivare a marzo 2016 ed utilizzarli il prossimo anno scolastico in tutte e cinque le strutture comunali. In questo modo si potrebbe rimandare la privatizzazione, in attesa dei decreti attuativi della statalizzazione prevista entro i prossimi 18 mesi. Da qui la firma dell'assessore Romanelli tra le altre, già cento, raccolte. Un punto di partenza che, dall'asilo sannicolese, intende allargarsi a macchia d'olio ad altre strutture cittadine. I genitori hanno espresso grande soddisfazione e hanno apprezzato l'impegno mostrato dall'assessore Romanelli che, dicono, conferma di mettere al centro il benessere dei bambini e del capitale professionale dei nidi teramani. 45f1ea2cdcf4a77320e3b6709e39e344 68ef97eebcfdc833157705acdfdf2d19 e7445fbd5c23ff7c6a38fbd4264c43c4