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ranalli lucaLe scriventi Organizzazioni sindacali con la presente intendono portarLa  a conoscenza dell’ennesimo episodio riscontrato nella gestione della Team da parte dell’amministratore delegato Avv. Luca Ranalli che, a parere di chi scrive,  continua ad adottare provvedimenti non consoni al ruolo e alle finalità del suo incarico. (La lettera è stata inviata al custode giudiziario, al sindaco, al mote e all'Enertech). Agli inizi del corrente anno la società ha aperto una procedura di mobilità riguardante ben 46 lavoratori, da subito contestata dalle scriventi, tant’è che la stessa, dopo un periodo di estenuanti trattative, si è conclusa con il ricorso ad un contratto di solidarietà difensiva e con la collocazione in cassa integrazione straordinaria di diverse decine di dipendenti impegnati su altri servizi. Un simile scenario  avrebbe dovuto imporre delle scelte improntate alla ottimizzazione delle risorse e comunque  il più possibile rispettose della particolare situazione aziendale. Contrariamente a questo auspicio  abbiamo registrato l’acquisto di un’ autovettura  aziendale per l’amministratore delegato, il ricorso sistematico a consulenze esterne per svariate decine di migliaia di euro. Come se non bastasse, alcuni giorni fa sono stati assegnati livelli superiori ad alcuni lavoratori coinvolti,anch’essi,  nell’applicazione di un contratto di solidarietà difensiva. Questa decisione fa seguito ad altre prese in precedenza, addirittura in concomitanza della proclamazione di due giorni di sciopero svoltisi nel mese di settembre u.s. Di fatto sono stati riconosciuti livelli senza osservare quanto previsto dall’articolo 16 ,comma 6, del vigente ccnl di settore ed  in questa  fase di emergenza (cassa integrazione, contratto di solidarietà) sono stati effettuati degli spostamenti , di cui non si comprendono  le reali ragioni,  che determineranno inevitabilmente richieste di ulteriori aumenti di livello e il nascere di altro contenzioso. Ormai da tempo sollecitiamo risposte chiare sull’andamento economico e produttivo dell’impresa,  che continuano ad esserci negate, pertanto chiediamo un Suo intervento al fine di ricondurre la gestione dell’azienda, patrimonio dell’intera collettività teramana, a dei criteri trasparenti.     Teramo lì 22/12/2015   P.le Segreterie Provinciali di Teramo  
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F.to Amedeo Marcattili F.to Fabio Benintendi F.to Primo Cipriani F.to Massimo Di Carlo