Verrà ricordato come il Natale di un 2015 funestato da un lato, dagli attentati terroristici che hanno seminato sangue e morte a Parigi come in altre parti del mondo, dall'altro, ritmato sulla paure del diverso, dell'altro, con chi politicamente ha scelto di cavalcare questo terrore e senso di insicurezza incoraggiando la chiusura, bocciando l'accoglienza, dubitando dell'integrazione. Una paura respinta dal giubileo straordinario della misericordia indetto da papa Francesco e che, nella diocesi di Teramo-Atri, è iniziato ufficialmente lo scorso 12 dicembre con l'apertura della porta santa al santuario di San Gabriele. Per questo l'augurio di sua eccellenza il Vescovo, Monsignor Michele Seccia, rimette al centro l'importanza di combattere la paura con la speranza, la violenza con la pace, la diffidenza con l'accoglienza. GUARDA L'INTERVISTA AL VESCOVO MONSIGNOR MICHELE SECCIA (CLICCA QUI)