Dopo il ponte in legno chiuso evidenziate altre criticità. Il tratto di Alba Adriatica del percorso ciclabile finanziato dal progetto regionale Bike to Coast sembra non piacere molto ai ciclisti, o almeno a quelli che fanno riferimento al Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano. Il coordinamento di associazioni, infatti, già in passato aveva criticato la colorazione azzurra che, a loro dire, era impattante a livello paesaggistico e poco pratica, in quanto scivolosa in caso di pioggia o forte umidità. Ora evidenziano il tracciato antistante la Bambinopoli comunale, dove è presente anche l'uscita, non segnalata sulla pista, dei mezzi della Croce Rossa Italiana. "Il tracciato, in quel tratto, è largo poco più di 1,30 metri, in luogo del 2,50 metri previsti dalla normativa vigente. Inoltre sono stati posti, a protezione della pista, paletti in acciaio corten pericolosi per i ciclisti in caso di caduta e per gli automobilsti che, dal vicino parcheggio, facendo manovra rischiano di impattare sulla barriera danneggiandola". In effetti l'infilata di paletti non sembra molto sicura e, per la sicurezza di ciclisti, pedoni e automobilisti, sarebbe stato più utile un cordolo largo cm 50, alto cm 15, come previsto dalle norme e dalle circolari in materia di percorsi ciclabili. Le domande sono due: chi ha avuto la brillante idea e chi doveva controllare sul fatto che la pista fosse realizzata a norma di legge e con le massime condizioni di sicurezza.