Quella di coprire le statue dei Musei capitolini, in occasione della visita a Roma del presidente iraniano Hassan Rohani è scatenato reazioni e polemiche. La vicenda è entrata anche nell'aula magna dell'Università di Teramo in occasione della Giornata della Memoria. Il rettore Luciano D'Amico ha commentato il "caso" dicendo che, in fondo, non si invita di certo a cena un ospite vegetariano per offrirgli di mangiare una fiorentina. Poi, l'affondo, che ha provocato la sala piena di rappresentanti delle Istituzioni, docenti, studenti e Amit Zarouk, portavoce dell'ambasciata d'Israele in Italia: una foto proiettata sui maxi schermi: si vedono due ragazzi, appena 18enni (spiegherà il rettore), condannati a morte ed impiccati perchè omosessuali. "Al presidente iraniano", ha commentato D'Amico, tra gli applausi, "avrei forse preferito mostrare queste immagini...". Grande emozione, poi, quando è risuonata, dopo 71 anni, la storica sirena antiaerea (un tempo sul campanile del Duomo). Un omaggio alle tante vittime della guerra, della violenza e delle discriminazioni. Un omaggio a quella sirena che ha salvato tante vite. Un omaggio alla Memoria, nella Giornata in cui la Storia torna con dolore e prepotenza a bussare alle coscienze. Tra le tante iniziative svoltesi a Teramo, oggi, anche la commemorazione dell'ex questore Palatucci alla presenza di prefetto, questore, forze dell'ordine nella sala San Carlo.   GUARDA L'INTERVISTA AL RETTORE E IL SERVIZIO (CLICCA QUI)