A distanza di tre anni, è arrivata l'Aia. La Veco di Martinsicuro può riaccendere i forni, riprendere la produzione e i lavoratori, in assemblea permanente dallo scorso 11 gennaio, gioscono dopo mesi di completa incertezza. La Regione Abruzzo ha rilasciato l'autorizzazione ambientale integrata il cui rinnovo era stato chiesto dalla fonderia di via Roma nel 2013. Poi, da allora, tutta una serie di "intoppi" burocratici di cui anche la nostra trasmissione Polis on the road si è occupata, raccogliendo la sofferenza di 71 dipendenti messi in mobilità due giorni prima di Natale. La Veco può ripartire, può richiamare i clienti che, numerosi, nei giorni scorsi, avevano bussato in via Roma pretendendo garanzie sui tempi delle consegne. I sindacati nelle prossime ore incontreranno i vertici dell'azienda: "Si riparte e si deve correre, per evitare che i clienti scappino ancora. Ma c'è soprattutto una cosa da fare: contare i danni creati da una burocrazia ingiustamente lenta", ha dichiarato il segretario della Fim Cisl, Marco Boccanera.