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12651162_10206952709609663_3206821616572408689_nInizio o almeno si spera che sia un inizio puntale quello del consiglio comunale di Teramo post Bucchi ter tornato ad essere Brucchi bis per il mancato rimpasto annunciato un anno fa. Il Presidente Milton Di Sabatino inizierà a fare l'appello per registrare la presenza dei consiglieri alle 15 puntuale come prevede la convocazione e sarà così fino a che non si raggiungerà il numero possibile per aprire la seduta. La novità, che poi non è neppure una novità ma una regola, è stata introdotta per accellerare l'inizio dei lavori. In questi anni, invece, si convocavano le sedute per un'ora e poi si iniziava perchè i consiglieri arrivavano alla spicciolata, un'ora piu' tardi. Vedremo oggi come andrà e se i consiglieri saranno presenti alle 15 per iniziare la seduta come prevede il regolamento comunale. Intanto si prevedono una serie di interrogazioni, come sempre accade, piu' o meno interessanti e tra queste spicca quella del consigliere Vincenzo Falasca che ha fatto una strana scoperta. Nel 2010 le spese per l'illuminazione pubblica costava poco piu' di un milione e centomila euro annui, oggi sfiora la somma di tre milioni di euro. Una cifra quasi triplicata le cui spese saranno snocciolate punto per punto da Falasca e durante l'interrogazione saranno chieste spiegazioni all'Amministrazione che anzicchè lavorare per abbassarle e  che pesano come un macigno sulle tasche dei cittadini non è riuscita a tenerle basse. Eppure il Comune ha pagato e paga anche un City Manager! Eppure la città è quasi sempre al buio: qualche giorno fa in piazza Garibaldi su 23 lampioni installati attorno all'Ipogeo 14 erano spenti e il cuore della città era buia a metà, di casi simili è piena Teramo. La domanda che farà Falasca dunque è piu' che lecità: come mai spendiamo tanti milioni se poi Teramo è quasi al buio?FALASCA VINCENZO