Cambi zona di Teramo, cambiano i protagonisti ma l'abuso resta identico. Vi raccontiamo un'altra storia dopo quella della multa da 85 euro e la decurtazione di due punti dalla patente di guida di una dipendente dell'Inps che aveva lasciato per l'ennesima volta la sua auto parcheggiata sul posto riservati agli invalidi...ma l'invalido (la madre) era a casa. Accadeva ieri mattina in piazza Cellini. Per raccontarvi una nuova storia dobbiamo spostarci alle spalle di via Milli (via dei Cappuccini), alle spalle della Provincia di Teramo, perchè è qui che la donna lavora. La sua auto l'ha lasciata in sosta su un posto riservato ai disabili. Ha esposto tranquillamente il contrassegno ed è entrata in ufficio...ma del disabile, nessuna traccia. Prima ancora che intervenissero i Vigili Urbani, è intervenuto un privato cittadino che ha preferito "multare moralmente" la dipendente pubblica con un cartello: "Hai parcheggiato in un posto riservato ad una persona disabile. Parcheggiare senza il disabile a bordo usando il contrassegno in modo illegittimo è contro le norme ed è immorale". Messaggio chiosato con un laconico: "Vergognati!!!". Cambi via, cambi zona, cambi i protagonisti ma l'abuso a Teramo resta sovrano. E che a perpetrarlo siano addirittura dipendenti di pubbliche amministrazioni cui disabili e invalidi si rivolgono per strappare il riconoscimento (misero ma prezioso) di un diritto, fa ancora più rabbia.