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Se ne va. L'assessore Giorgio Di Giovangiacomo se ne va. Secondo indiscrezioni raccolte da certastampa.it  il titolare dell'assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Teramo, tra qualche ora rimetterà il mandato nelle mani del Sindaco Brucchi. Un atto politico di enorme importanza, cui farebbe eco immediatamente l'uscita del consigliere Angelo Puglia e quindi della Lista Civica Al Centro per Teramo dalla maggioranza. Un atto politico durissimo, che viene a sancire definitivamente l'irreversibilità di una crisi che, da mesi ormai, mina le fondamenta stesse dell'amministrazione di Centrodestra che regge la città. La lista di Di Giovangiacomo e Puglia, ispirata dall'ex assessore regionale Mauro Di Dalmazio, e che entrò in Comune portando in Consiglio anche Guido Campana (che qualche settimana fa ha assunto una posizione autonomamente critica verso la maggioranza), era stata la prima, quasi un anno fa, con una famosa lettera aperta, a segnalare le difficoltà dell'azione amministrativa del Brucchi Bis, invocando un'azione vera di ripensamento e di strategia politica per la città, sui temi veri del dibattito cittadino e non sulle mere logiche di spartizione delle poltrone. A confermare questa distanza dal "poltronificio", i "dalmati" avevano anche rinunciato alla presidenza della TeAm, con un'azione netta di distanza da un certo modo di gestire il potere. Un modo che, con tutta evidenza, in Comune non solo non è finito, ma si è esasperato, al punto da diventare prassi, a danno della programmazione  e della strategia. Sempre secondo indiscrezioni, più volte tra il primo cittadino e l'assessore Di Giovangiacomo sarebbe stato affrontato il tema del cambio di rotta, ma senza poi procedere davvero al cambio.  Con le dimissioni di Di Giovangiacomo, la maggioranza Brucchi è davvero legata ad un filo, visto che il sindaco si ritrova ad aver contro 16 dei 32 consiglieri. Con l'incognita Dodo Di Sabatino...e il bilancio che si avvicina...