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GIUNTAOggi, il giorno dopo la doccia fredda piovuta su Brucchi a seguito delle dimissioni dell'assessore ai Lavori Pubblici  Giorgio Di Giovangiacomo, e l'uscita dalla Lista Civica dalla maggioranza, si riflette sulle ragioni del grande abbandono. Stamattina, si è consumata una riunione di giunta, nel corso della quale gli assessori presenti e il Sindaco hanno cercato di cogliere le ragioni di questo atto e nessuno, raccontano, è riuscito a capirne i motivi profondi. Ed anche l'argomento politico sembra essere, secondo alcuni assessori, ragione fragile o poco credibile. Oggi, il giorno dopo le dimissioni, dunque, si cercano le ragioni  di un atto che è stato politicamente devastante e che ha minato la già fragile credibilità della squadra di governo cittadino. Eppure, è stato diffuso un comunicato nel quale sono state chiaramente spiegate le ragioni dell'abbandono (https://certastampa.it/2016/04/14/ecco-perche-i-dalmati-lasciano-brucchi-il-comune-di-teramo-vive-una-deprimente-quotidianita-tutte-le-reazioni/). DODO1L'assessore Romanelli  chiede a Di Giovangiacomo di ripensarci e di ritirare le dimissioni. Intanto, stasera si consumerà già il primo incontro tra Alfonso Di Sabatino Martina e Paolo Tancredi per capire se e come andare avanti in questa Amministrazione. Dodo chiederà l'azzeramento dell'attuale giunta, la nomina di soli sei (e nuovi) assessori con conseguente rilancio dell'azione amministrativa. Lunedì sarà la volta di Futuro In che si riunirà in sede con Paolo Gatti (se potrà), Brucchi intanto, chiuso nella sua dimora di campagna di Colleminuccio, rifletterà sulla convocazione del prossimo tavolo politico (ed oggi intanto si è presentato all'ufficio tecnico dopo aver ereditato  le deleghe ai lavori pubblici e traffico) e su come continuare ad allettare Fratelli d'Italia, che nel frattempo aspetta e si guarda attorno...tacendo. Per ora. PAOLO GATTI E TANCREDI