I biancorossi salutano il proprio pubblico con il primo ko casalingo della stagione, giunto al cospetto della capolista Spal. In sala stampa, queste le dichiarazioni del tecnico Vivarini: «Abbiamo fatto una prestazione più che accettabile, con tante occasioni da gol, un palo, senza soffrire più di tanto, ma quest’anno è così. La solita disattenzione difensiva che ci ha tagliato le gambe, mettendo un attaccante avversario solo davanti al nostro portiere su fallo laterale a favore. Un errore clamoroso, e di questo genere ne abbiamo fatti diversi in questa strana stagione. Un’annata surreale, a partire dall’inizio disputato con il Savona, dopo l’estate trascorsa, per poi chiuderla con la vincente del girone. La delusione patita è stata atroce, l’abbiamo vissuta e rivissuta tutto l’anno, nonostante gli sforzi fatti per resettare quanto accaduto. Il calcio è uno sport tremendo: ti dà gioie impossibili, inimmaginabili e delusioni immani. Mi metto nella testa di Scipioni in questo momento, non è facile superare fasi del genere. Calderaro? Sono contento di aver avuto la possibilità di far conoscere ragazzi con potenzialità. Lui quando attacca la profondità è interessante, vede la porta, ma dovrà migliorare e crescere tantissimo, acquisendo maggiore sicurezza in campo. Sui giovani bisogna essere bravi a non bruciarli ed a non addossargli eccessive responsabilità. Il mister della Berretti Cifaldi ha fatto un grande lavoro. Gli applausi della gente? Teramo è un pubblico particolare, legge bene le situazioni al di là del risultato ed ha a cuore soprattutto la squadra, una passione autentica. Futuro? Aspettiamo e vediamo, dipende da tanti fattori».
guarda l'intervista CALCIO/TERMO-SPAL: 0-2, VIVARINI: «ANNATA SURREALE»
I biancorossi salutano il proprio pubblico con il primo ko casalingo della stagione, giunto al cospetto della capolista Spal. In sala stampa, queste le dichiarazioni del tecnico Vivarini: «Abbiamo fatto una prestazione più che accettabile, con tante occasioni da gol, un palo, senza soffrire più di tanto, ma quest’anno è così. La solita disattenzione difensiva che ci ha tagliato le gambe, mettendo un attaccante avversario solo davanti al nostro portiere su fallo laterale a favore. Un errore clamoroso, e di questo genere ne abbiamo fatti diversi in questa strana stagione. Un’annata surreale, a partire dall’inizio disputato con il Savona, dopo l’estate trascorsa, per poi chiuderla con la vincente del girone. La delusione patita è stata atroce, l’abbiamo vissuta e rivissuta tutto l’anno, nonostante gli sforzi fatti per resettare quanto accaduto. Il calcio è uno sport tremendo: ti dà gioie impossibili, inimmaginabili e delusioni immani. Mi metto nella testa di Scipioni in questo momento, non è facile superare fasi del genere. Calderaro? Sono contento di aver avuto la possibilità di far conoscere ragazzi con potenzialità. Lui quando attacca la profondità è interessante, vede la porta, ma dovrà migliorare e crescere tantissimo, acquisendo maggiore sicurezza in campo. Sui giovani bisogna essere bravi a non bruciarli ed a non addossargli eccessive responsabilità. Il mister della Berretti Cifaldi ha fatto un grande lavoro. Gli applausi della gente? Teramo è un pubblico particolare, legge bene le situazioni al di là del risultato ed ha a cuore soprattutto la squadra, una passione autentica. Futuro? Aspettiamo e vediamo, dipende da tanti fattori».
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