- alla cattiva funzionalità dell’ufficio movimento, che genera continuamente penalizzazioni e discriminazioni nella distribuzione dei carichi di lavoro tra tutto il personale;
- alle continue modifiche alla turnazione ed all’organizzazione del lavoro, tra l’altro senza alcun confronto sindacale come invece stabilito dal vigente contratto nazionale di lavoro;
- alle modifiche unilaterali alla turnazione del personale impiegato nel servizio urbano già definita ed in vigore da decenni;
- all’eccessivo ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario e in alcuni casi anche con il mancato riconoscimento delle stesse prestazioni per i richiami in servizio dopo il turno di lavoro assegnato;
- all’invio di lavoratori dalla sede di Teramo in sedi dislocate a centinaia di chilometri con un riconoscimento parziale dell’orario di lavoro per i tempi di trasferimento.
CRESCE LA TENSIONE TRA SINDACATI E BALTOUR: «CATTIVA DISTRIBUZIONE DEI CARICHI DI LAVORI»
Fallito anche il tentativo di coinvolgere l’Anav nazionale, l’associazione aziendale di riferimento dell’azienda, alla Baltour di Teramo cresce la tensione tra impresa e le organizzazioni sindacali del settore e ci si dispone ad avviare le procedure di raffreddamento e conciliazione per i lavoratori sia impiegati nel servizio urbano che per quelli utilizzati sulle linee a lunga percorrenza. Lo scrivono in una nota le organizzazioni sindacali: Cgil, Cisl, Uil e Cisal.
Di fatto, scrivono, qual’ora le stesse procedure non dovessero determinare un accordo condiviso, sarà proclamata una prima azione di sciopero.
Le problematiche, alcune esistenti da tempo ed altre legate alla recente riorganizzazione aziendale, attengono principalmente: